Sbaglia chi dice che con il diabete tipo 1 non si può fare sport, non si può vivere una vita normale e perché no, anche diventare famosi. Il 13 maggio l’aamico Lino è entrato nella scuola più famosa d’Italia per fare visita a Luigi, concorrente del talent show “Amici” di Maria De Filippi, che aveva raccontato nelle scorse settimane di convivere con il diabete tipo 1 dall’età di 16 anni.
Lino è un progetto di AGD Italia, Coordinamento tra le Associazioni italiane Giovani con Diabete, nato dal desiderio di integrare gli strumenti di educazione sanitaria. L’orsacchiotto Lino, il morbido peluche non è infatti solo un gioco, ma è dotato di fasce colorate a tinte vivaci su alcune parti del corpo affinché i bambini imparino con leggerezza dove praticare l’iniezione di insulina. Lino e il libro con la sua storia, solitamente vengono regalati al momento dell’esordio da volontari sul territorio, alle famiglie che vengono travolte improvvisamente da una situazione dolorosa e stressante, un aiuto nel non sempre facile percorso di accettazione della malattia.
Il dolore e lo smarrimento dell’esordio, l’accettazione della patologia, poi la conta dei carboidrati per effettuare l’insulina e tutte le montagne russe dei valori sballati: c’è tutto questo nella lettera che Lino scrive al cantante Luigi, che con non pochi sacrifici sta inseguendo il suo sogno che lo ha portato ad essere tra i finalisti del talent in onda su Canale 5. Una speciale sorpresa andata in onda nella fascia pomeridiana del programma, seguitissimo dalle giovani generazioni e dalle famiglie, molte delle quali condividono le stesse paure e preoccupazioni derivanti dal diabete tipo 1, una malattia autoimmune, che colpisce quasi esclusivamente bambini e adolescenti. Il diabete di tipo 1 non si sceglie ma arriva, non si sa quale sia il motivo e per il momento c’è una terapia che non rappresenta tuttavia una vera e propria cura definitiva.
Il peluche di Lino è arrivato a Luigi grazie ad Elisa Calzetti, del Coordinamento di AGD Italia, che ha avuto modo di parlare poi con il concorrente. “Ci faceva piacere che Lino potesse accompagnare Luigi in questa finale e nei suoi futuri successi. L’idea è stata condivisa da tutte le associazioni affiliate ad AGD Italia durante la scorsa assemblea a Livorno, dopo essere stati colpiti dal modo in cui Luigi parlava della sua malattia ai suoi compagni, davanti alle telecamere, con leggerezza e determinazione, ma anche con tanto garbo. Far passare questi importanti messaggi in televisione e in particolare in trasmissioni seguite dai più giovani, aiuta da un lato a sensibilizzare verso il problema, dall’altro a sentirsi meno soli. Trattenere le emozioni non è mai facile, ma Lino è un amico coraggioso che potrà accompagnare Luigi nei suoi viaggi e tutti i bambini e ragazzi che come lui dovranno convivere con il diabete tipo 1 per tutta la vita. In Italia, sono quasi 23mila i ragazzi affetti da diabete tipo 1 e Luigi è l’esempio che anche con il diabete tipo 1 si possono rincorrere i propri sogni”, ha affermato Elisa Calzetti.
Anche in Basilicata è presente un’associazione affiliata ad AGD Italia, che ha espresso grande soddisfazione per la consegna di Lino nella scuola di Amici, un forte segnale di sensibilizzazione e informazione sulla patologia, ancora oggi poco conosciuta. Queste le parole di Angela Possidente, Presidente dell’Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata: “È stato un modo per raggiungere una fascia d’età, gli adolescenti, spesso difficile da coinvolgere nelle attività associative. Aver consegnato il peluche Lino a Luigi è per noi motivo di successo, auspichiamo che si possa così invogliare e motivare i giovani con diabete a non scoraggiarsi e portare avanti i loro sogni, coltivare le proprie ambizioni, nella speranza che tutti possano trovare la forza di affrontare con coraggio e responsabilità questa patologia”.
Potenza, 14 maggio 2022