Continuano le attività promosse dalla Consulta Giovani AVIS Basilicata: domenica 8 settembre nel lido Cuba Libre a Marina di Pisticci si è svolto l’evento MarAvis.
Dopo i saluti istituzionali di Erika Dagrosa (Coordinatrice Consulta Giovani AVIS Basilicata), Davide Vena (presidente AVIS comunale di Pisticci), Elena Nolè (presidentessa AVIS Provinciale Potenza), Orazio Amati (presidente AVIS Provinciale Matera) e Luca Forastiero (segretario AVIS Regionale Basilicata) si è tenuta una conversazione sui disturbi dell’alimentazione. I partecipanti hanno avuto la possibilità di ascoltare la storia di Viviana e del suo percorso di guarigione, accompagnata dal sostegno costante della sua amica Martina. Il racconto è stato accompagnato dall’esperienza professionale e scientifica del dottor Vito Cilla, medico sempre vicino alle tematiche avisine.
L’appuntamento rientra nel gruppo di eventi promossi e organizzati dalla Consulta Giovani AVIS Basilicata, con lo scopo di far avvicinare sempre più giovani al mondo non solo della donazione ma anche della gestione della vita associativa. Lo sprono, infatti, dei presidenti provinciali a mettersi in gioco nelle proprie AVIS comunali, proponendo iniziative, collaborando con i Consigli direttivi, avvalendosi dell’esperienza di chi gestisce da anni tali sedi.
I 40 giovani, provenienti dalle varie sedi comunali AVIS della Regione Basilicata hanno avuto, poi, la possibilità di svolgere attività ludico-ricreative al fine di socializzare e consolidare i loro rapporti, accomunati dal mondo della donazione.
Il prossimo anno, il 2025, il mondo dell’AVIS vedrà il cambiamento, ad ogni livello, delle cariche associative, pertanto, il prossimo evento della Consulta Giovani AVIS Basilicata, previsto tra dicembre e gennaio, avrà quale tema principale la gestione dell’associazione, sperando di rinnovare i vari Consigli Direttivi, anche al fine di alleggerire la stanchezza di coloro i quali hanno egregiamente guidato l’Associazione.
La partecipazione di questi gruppi di giovani, provenienti dalle realtà più disparate della nostra Regione, fa ben sperare per il futuro non solo associativo ma anche per il mantenimento dell’autosufficienza e quindi delle cure per chi necessita costantemente di Sangue e Plasma.