Era prevista lunedì 23 maggio ma slitta a martedì 24 maggio la registrazione della puntata esterna prevista nei Sassi di Matera, in piazza San Pietro Caveoso, della sesta edizione di Masterchef Italia, il noto programma che premia il miglior chef italiano nel programma in onda nel prossimo autunno su Sky Uno. E il noto show cooking dice no alla pattumiera.
Dopo la registrazione della puntata, arriverà Cibus-Altra Spesa per raccogliere il cibo cucinato in modo da donarlo alle mense caritatevoli.
A telecamere spente, infatti, quanto cucinato e alimenti serviti per la preparazione presenti in dispensa, verranno donati alle persone che ne hanno più bisogno.
Alimenti ovviamente, ancora integri e commestibili che grazie alla generosità della produzione del programma, Endemol Italia SPA, e alla realtà, sempre più efficiente, della rete solidale Cibus-AltraSpesa di Matera, arriveranno sulle tavole delle mense di Piccianello/don Giovanni Mele, di San Rocco- Centro Vincenziane, della Casa Dei Giovani.
Tra pentole, fornelli e creatività, durante lo show cooking, gli aspiranti cuochi si cimenteranno nella preparazione di piatti che avranno come alimento base, il pane di Matera IGP.
Piatti che saranno giudicati da 100 panettieri lucani e super visionati dai giurati stellati, Carlo Cracco, Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo.
Insomma, sarà una donazione “con gusto” che rafforza la mission, lotta agli sprechi alimentari ed aiuto alle persone in stato di indigenza, condotta quotidianamente dalla rete del progetto Cibus- S.I.T.O.S (Servizi Integrati Territoriali di Organizzazioni per la Solidarietà) e AltraSpesa, finanziato da Fondazione con il Sud, che da circa sei mesi opera fattivamente sul territorio provvedendo alla raccolta dagli esercizi commerciali (attualmente 31 sul territorio materano) e ridistribuendo pane, focaccia, frutta, verdura, prodotti caseari, prodotti dolciari, secondo calendario, alle mense caritatevoli.
Donazioni che possono fare tutti, anche in piccole quantità, telefonando al 388-8086266 per concordare il ritiro che avviene nel rispetto delle regole igieniche-sanitarie attraverso un furgone appositamente attrezzato.