Marzio Muscatiello, presidente Azione Disabili Marziolino Odv ha inviato una lettera aperta al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, al premier Mario Draghi, al Ministro dell’Economia e Finanze, Daniele Franco, al Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti per sollecitare la modifica alla legge che riguarda l’assegno unico universale a favore delle famiglie nel cui nucleo familiare c’è un maggiorenne e/o minorenne con disabilità grave non autosufficiente, ritenuta ad oggi “iniqua e discriminatoria”. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Reclamo avverso “l’Assegno Unico Universale” legge 46 del 2021, delle famiglie nel cui nucleo familiare c’è un maggiorenne e/o minorenne con disabilità grave non autosufficiente
La scrivente Associazione di volontariato “Azione Disabili Marziolino Odv” di Matera, con la presente vuole portare alla Vostra attenzione il reclamo in oggetto, che le famiglie nel cui nucleo familiare c’è un disabile grave non autosufficiente stanno subendo a causa dell’Assegno Unico Universale.
In passato queste famiglie percepivano, (in busta paga o sul cedolino della pensione) in base al reddito dell’anno precedete un “Assegno Nucleo Familiare (ANF)” con delle maggiorazioni, rispetto ad altre famiglie che non avevano in casa di disabili.
Con l’avvento dell’Assegno Unico Universale, queste famiglie, economicamente stanno perdendo mensilmente quasi il 50% rispetto agli ex Assegni Nucleo Familiare, con una perdita annuale di circa 650 Euro, perché non è più in base al reddito. Inoltre questo assegno viene corrisposto separatamente dalla busta paga o dalla pensione, pagando alle Banche ulteriori commissioni.
La legge quindi, per queste famiglie sembra molto iniqua e discriminatoria, rispetto ad una famiglia cosiddetta “normale”, perché il calcolo non viene fatto più sul reddito dell’anno precedente ma sull’ISEE.
Questo penalizza oltremodo questi nuclei familiari perché nel proprio ISEE sono contemplati anche i risparmi che queste famiglie mettono da parte per garantire ai propri figli un futuro economico certo e sostenibile, quando i loro genitori passeranno a migliore vita “il Dopo di Noi”.
Inoltre a queste famiglie viene tolto molto tempo, per garantire ai propri familiari disabili tutte le cure e i bisogni di cui quotidianamente hanno bisogno, a causa di una aumentata burocrazia sempre di più farraginosa ed insopportabile.
Per tutto quanto detto in narrativa, un Governo attento ai bisogni della famiglia non può certo trascurare questi aspetti.
La scrivente Associazione fiduciosa per una modifica alla legge porge distinti saluti.