In occasione della Pasqua Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo si è recato a far visita agli ospiti del Centro Geriatrico San Raffaele, la casa di accoglienza per anziani operativa a Matera dal marzo 2022.
Ad accoglierlo al suo arrivo nella struttura, situata nell’area servizi della zona industriale, c’erano il direttore operativo del Centro Luciano Ladisi, il direttore sanitario dott. Giuseppe Calicchio, il cappellano don Biagio Plasmati ed il parroco del Borgo La Martella don Gianpaolo Grieco.
Dopo un momento di preghiera, con la recita del rosario e l’ascolto di brani del Vangelo relativi alla passione, morte e risurrezione di Gesù don Pino ha dialogato con gli ospiti del Centro: riferendosi ai fiori che ornano i “Sepolcri” del Venerdì santo ha ricordato la tradizione popolare di farli crescere sotto il letto, luogo della vita e dell’amore, sottolineando le analogie con la Pasqua: dai semi sepolti nella terra fiorisce una nuova vita.
Attualmente sono 35 gli ospiti del Centro affidati alle cure di 20 assistenti tra medici, infermieri, fisioterapisti ed OSS. Sebbene la struttura abbia ricevuto l’accreditamento della regione Basilicata attende ancora la firma della convenzione da parte dell’Azienda sanitaria del Materano che le permetterebbe di portare ad oltre cento le persone assistite.
A causa di questo ritardo e degli elevati costi di gestione la direzione della struttura ha di recente informato le autorità locali della concreta possibilità che il centro debba interrompere la sua attività il prossimo dieci aprile, con grave danno per gli ospiti ed il personale sanitario.
A tal proposito il Vescovo ha espresso l’augurio che, con l’attenzione delle istituzioni, si possa trovare in tempi brevi una soluzione al problema, comune anche ad altre residenze assistenziali del territorio.
L’incontro si è concluso con il saluto del direttore operativo del Centro e l’omaggio floreale al Vescovo e ai sacerdoti presenti da parte di un’anziana ospite.
Il Vescovo si è poi recato in visita nei reparti portando la benedizione pasquale ai pazienti allettati.
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