Con atto registrato il 30 aprile scorso si è formalmente costituita l’associazione di promozione sociale “Noi ci siamo”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
L’associazione intende dare continuità e concretezza agli obiettivi ed alle finalità che hanno fondato lo spirito del coordinamento delle associazioni del territorio. La denominazione “Noi ci siamo” ed i contenuti che hanno ispirato la pur breve vita del coordinamento sono stati trasfusi nella neonata associazione.
Il tema della sostenibilità sociale, quello della sostenibilità ambientale, favorire il dialogo ed il confronto propositivo tra le associazioni del territorio, la circolazione delle informazioni sulle attività e sulle iniziative da realizzare, la promozione di un volontariato che veda protagonisti tutti i cittadini, la ricerca e la realizzazione di un nuovo progetto di comunità, sono solo alcune delle finalità fondamentali su cui tutti i soci della neonata associazione intendono profondere il loro impegno.
Ma c’era proprio bisogno di un’altra associazione?
E’ una domanda del tutto legittima. Vorremmo rispondere narrando una piccola storiella di un autore sconosciuto.
“Un signore sta rientrando a casa la sera tardi. In un angolo della piazza scorge un ubriaco che sta cercando qualcosa sotto un lampione. Il signore, dopo aver saputo dall’ubriaco che ha perso le chiavi di casa, si offre di aiutarlo. Dopo qualche tempo di inutile ricerca il signore chiede all’ubriaco se è sicuro di aver perso le chiavi proprio in quel luogo. L’ubriaco risponde non esserlo affatto, ma quella è l’unica parte della piazza ben illuminata da un lampione”.
Ovviamente nessuno di noi ha mai pensato che tutte le associazioni del territorio siano concentrate sull’unica parte della piazza illuminata. Pensiamo invece che le parti della piazza in penombra e, fuori dalla metafora fiabesca, le parti della città e della sua comunità che necessitino di attenzioni “luminose”, siano davvero tante e quindi l’impegno di tutte le associazioni non sia mai abbastanza.
Ci proponiamo quindi come un sodalizio che cercherà di farsi carico di spazi ed ambiti di intervento non ascrivibili all’attività ed alla mission di altre associazioni e, soprattutto, cercherà il continuo dialogo con qualunque aggregazione sociale e con tutte le istituzioni, proprio per mantenere fede alle finalità ed agli obiettivi del coordinamento di cui, come detto, è la naturale continuazione.
I soggetti coinvolti in questa nuova avventura sono: Maria Teresa Roseto, Enza Roseto, Enza Mineo, Rocco Melissa, Vito Pelazza, Rosalia Bandello, Daniele Cantisano, Vincenzo Panetta, Luciano Macchia e Gianna Lecce.
Infine vorremmo far sintesi dell’animus che sostiene il nostro impegno prendendo in prestito i versi di Gianni Rodari: “In cuore abbiamo tutti un Cavaliere, pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio, e uno scudiero sonnolento, che ha paura dei mulini a vento… Ma se la causa è giusta, fammi un segno, perché – magari con una spada di legno – andiamo, Don Chisciotte, io son con te!”.
“Io son con te!”, urlato in tanti diventa “Noi ci siamo”.