Nella sala Mandela del Comune di Matera si è svolto nel pomeriggio l’incontro “Orfani di crimini domestici” organizzato da ANDE, l’Associazione Nazionale Donne Elettrici di Matera d’intesa con l’Associazione ANDE di Potenza, l’Amministrazione Comunale di Matera Assessorato alle Politiche Sociali ed alle pari Opportunità, l’Ordine degli assistenti sociali della Basilicata, l’Ordine degli Avvocati di Matera, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e il Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Basilicata.
Hanno partecipato il Questore della Polizia di Stato, Paolo Sirna, il comandante dei Carabinieri di Matera, Samuele Sighinolfi, il prefetto di Matera Antonella Bellomo, la presidente ANDE di Matera, Lucrezia Annese, la presidente ANDE di Potenza, Maria Anna Fanelli, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Matera, Mariangela Liantonio, la consigliera comunale Nunzia Antezza, la presidente del Tribunale per i minorenni di Potenza, Valeria Montaruli, il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, la presidente regionale dell’Ordine degli Assistenti sociali della Basilicata, Luisa Comitino, l’avvocato Angela Bitonti e la criminologa Alessia Mascolo. I lavori sono stati moderati dal giornalista Donato Mastrangelo.
ANDE ha promosso un incontro di formazione, di presentazione e di discussione della legge 11 gennaio 2018 n. 4 che ha apportato modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici. Si tratta di una kegge che costituisce un importante passo di civiltà.
L presidente ANDE di Potenza, Maria Anna Fanelli, spiega le motivazioni che hanno spinto l’associazione a promuovere questo convegno nella città di Matera: “Il problema del femminicidio è noto a tutti ma fino all’avvento della legge approvata nella primavera di quest’anno non avevamo un’attenzione verso le altre vittime del femminicidio, che Anna Baldri, chiama gli orfani speciali perchè non solo hanno perso la mamma ma anche un papà che spesso si suicida oppure non è più frequentabile. I bambini vengono assunti nella cura da caregivers, da persone di famiglia, che vivono questo dramma con altrettanto dolore perchè sono stati colpiti nell’uccisione di un figlio. Oggi in questa occasione diamo dei suggerimenti per favorire il benessere e la guarigione dei bambini che hanno subito l’uccisione dei genitori: rassicurare i bambini a lasciar andare la propria rabbia in modo che questa non si manifesti con o davanti i bambini, rassicurare i bambini che quello che è successo non è stato colpa loro, dare ai bambini la possibilità di parlare, aiutare il bambino a trovare una persona che può servire come riferimento costante, prestare attenzione agli stati emotivi ed alla salute psichica del bambino, evitare, di chiamare i bambini a testimoniare, assicurarsi che i bambini ricevano le cure e le terapie adeguate alla loro età, promuovere una cultura positiva dei coetanei”.
La legge nazionale ha acceso un grosso faro su questa problematica e per questo l’ANDE il 28 settembre organizzerà un seminario sul tema.
L’assessore alle politiche sociali del Comune di Matera, Mariangela Liantonio: “Abbiamo accolto con favore l’iniziativa dell’ANDE per portare a Matera un tavolo operativo sui crimini domestici. Lo abbiamo organizzato nel Comune di Matera per dargli un tono istituzionale ancora più forte perchè l’ufficio delle politiche sociali è molto vicino a queste problematiche. Le donne che subiscono violenza nella nostra comunità vengono seguite dai servizi sociali del Comune. Quando parliamo di violenze domestiche per fortuna non sempre si verificano casi di femminicidio. Quando accade dobbiamo prestare molta attenzione agli orfani speciali, speciali perchè hanno bisogno di attenzioni speciali, di tutta una operatività e di tutele speciali, che sono rivolte a loro e che grazie ad una nuova legge di recente attuazione, questi soggetti sono stati riconosciuti per ottenere tutele maggiori”.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)