Dal 3 al 15 novembre si terrà a Rionero in Vulture, presso il Palazzo Giustino Fortunato, “Oro rosso”, un laboratorio didattico per il contrasto al caporalato.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto SIPROIMI per i Minori Stranieri Non Accompagnati del Comune di Rionero e gestito da Arci Basilicata ed è finalizzata a rendere consapevoli i minori stranieri accolti nel progetto dei pericoli derivanti dallo sfruttamento lavorativo nel campo agricolo.
Come è noto il caporalato è un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale ed in Basilicata è localizzato nelle aree agricole di maggior pregio: il metapontino per la raccolta della frutta e degli ortaggi ed il vulture-melfese soprattutto per la raccolta del pomodoro; per questo risulta importante realizzare azioni di prevenzione rivolte ai giovani in uscita dai progetti di accoglienza.
Il laboratorio è organizzato dalla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata e prevede il coinvolgimento attivo dei minori stranieri nell’allestimento della mostra fotografica “Oro rosso” realizzata dalla giornalista Stefania Prandi. La mostra fa parte di un progetto più ampio sulla situazione delle lavoratrici nell’area del Mediterraneo che racconta, con un libro e con immagini, le storie di centinaia di donne che lavorano nei campi di pomodori, fragole e uva in Spagna, Italia e Marocco e che troppo spesso vengono sfruttate, molestate, insultate e violentate. La frutta e la verdura che raccolgono viene poi commercializzata nei supermercati di tutta Europa e nel mondo.
Stefania Prandi incontrerà i ragazzi in un incontro online il 3 novembre e spiegherà la sua esperienza e le motivazioni che sono alla base del suo lavoro.
Sono poi previsti due ulteriori incontri online: il 5 novembre con Pietro Simonetti, rappresentante del Tavolo Nazionale Anticaporalato e il 12 novembre con Yvan Sagnet, responsabile progetto NoCap.
La realizzazione del laboratorio didattico è stata possibile grazie alla proficua collaborazione con la Commissione Regionale Pari Opportunità Basilicata e con il Tavolo Nazionale Anticaporalato.
Compatibilmente con le norme per il contrasto al Covid-19, sarà possibile visitare la mostra fotografica su prenotazione inviando una mail a info@cityofpeace.it oppure contattando il numero 327-7030788.
I ragazzi ospiti del progetto saranno le “guide” che illustreranno la mostra ad eventuali visitatori nel rispetto delle regole di distanziamento e di non assembramento previste dai protocolli di contrasto al Covid-19.
Sarà possibile rivedere tutti gli incontri che saranno disponibili sui principali canali social della Fondazione Città della Pace e della Commissione regionale Pari opportunità della Basilicata.
Nov 02