E’ partita il 3 novembre scorso l’iniziativa “Oro rosso”, un laboratorio didattico per il contrasto al caporalato, realizzata nell’ambito del progetto SIPROIMI per i Minori Stranieri Non Accompagnati del Comune di Rionero in Vulture (Pz) e gestito da Arci Basilicata e finalizzata a rendere consapevoli i minori stranieri accolti nel progetto dei pericoli derivanti dallo sfruttamento lavorativo nel campo agricolo.
Il laboratorio ha visto il coinvolgimento attivo dei minori stranieri nell’allestimento della mostra fotografica “Oro rosso” realizzata dalla giornalista Stefania Prandi presso Palazzo Fortunato a Rionero in Vulture; la mostra è stata aperta al pubblico solo per pochi giorni poichè l’ultimo Dpcm del 6 novembre scorso in materia di contrasto al Covid-19 ha determinato la chiusura dei luoghi della cultura e la visita alle mostre.
Si sono tenuti anche due incontri online: il 3 novembre i ragazzi hanno incontrato Stefania Prandi che ha raccontato l’esperienza del suo lavoro fotografico, e il 5 novembre Pietro Simonetti, rappresentante del Tavolo Nazionale Anticaporalato, che ha parlato dettagliatamente del fenomeno del caporalato con riferimento alla Basilicata.
L’ultimo incontro online si terrà il 12 novembre con Yvan Sagnet, responsabile del progetto NoCap.
La realizzazione del laboratorio didattico è stata possibile grazie alla proficua collaborazione con la Commissione Regionale Pari Opportunità Basilicata e con il Tavolo Nazionale Anticaporalato.