Antonio Papaleo (Alad): “Modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Sistema Sanitario Nazionale”. Di seguito la nota integrle.
Premesso che la Regione Basilicata fra i suoi tristi primati può vantare anche la più elevata percentuale di Persone con Diabete (oltre l’8% quelli conclamati) e, nello specifico,la più parte di Tipo 2,stante la stragrande maggioranza di popolazione formata da persone anziane over 65, per lo più residente nei piccoli comuni dell’interno, l’ALAD ha inteso effettuare uno screening “ Cuore e Diabete “, di concerto con altre Ass.ni di malati cronici e grazie al supporto del Governo Regionale, attualmente in fase di ultimazione.
Una realtà, quindi, da attenzionare e per la quale già da tempo si era inteso intervenire, grazie ad una apposita Legge Regionale 9/2010 ( Assistenza in Rete integrata Ospedale-Territorio della Patologia Diabetica e delle Patologie Endocrino-metaboliche ). Una Legge rimasta assolutamente inapplicata, nonostante le tante sollecitazioni rivolte ai diversi Assessori Regionali che si sono succeduti nella responsabilità del competente Dipartimento Salute e Politiche della Persona; sollecitazioni che sono state anche e spesso verbalizzate in sede di Commissione Regionale Diabete e per le quali si era riusciti ad avere un formale assenso alla implementazione della succitata Legge, grazie anche al lavoro svolto da appositi Gruppi costituiti in Commissione, con l’impegno di una graduale e sistematica fase di avvio in progress, già a partire dallo scorso mese di settembre 2021, successivamente ed inspiegabilmente ignorata, con l’aggravante di non essere riusciti, a tutt’oggi, neanche a riconvocare la stessa Commissione.
A questo punto non solo si impone una urgente convocazione della Commissione, ma di dover procedere alla individuazione e conseguente applicazione della Legge,attraverso la concreta implementazione del progetto approndato dai Gruppi di Lavoro,approfittando delle risorse previste per il comparto della Sanità dal PNRR.
Tanto si rende vieppiù urgente e necessario, specie alla luce della prevista istituzione degli Ospedali e delle Case di Comunità, perchè non diventino un mero insieme di “contenitori vuoti”, oltre che per la preannunciata Riforma del Sistema Sanitario Regionale da troppo tempo in itinere, al fine da preordinare un sistema di assistenza e cura per il cittadino in una logica di residenzialità tale che sappia corrispondere alla logica di “ Meno Ospedale e più Territorio”, senza sottoporre le persone a spostamenti onerosi e spesso anche pericolosi, come ci ha dimostrato la recente Pandemia da Covid; in molti,infatti, specie se anziani e con plurimorbilità, si sono lasciati andare senza attendere in modo corretto al governo delle proprie patologie,con le ovvie conseguenze che le stesse statistiche ci dicono: non si è morti di solo Covid, ma molto spesso per le altre patologie di cui si era affetti e che non sono state adeguatamente attenzionate.
Più recentemente, infine, anche per dare concretezza alla Missione 6 del PNRR che destina cospicue risorse alla istituzione dei Distretti Sanitari, Ospedali di Comunità e Case di Comunità, è stato emanato il DM 77 2022 che definisce i nuovi standard per l’assistenza territoriale e che per la crescente e spesso trascurata realtà pandemica del diabete può e deve significare una occasione importante per rendere finalmente e pienamente attuata la Legge 16 marzo 1987 n.115 “ Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito”, che ben si coniuga con la nostra Legge Regionale 9/2010, oltre che realizzare in tutte le Regioni quanto previsto dal Piano Nazionale Diabete.
Un appello, quindi, a riprendere,come pure sollecitano tutte le Associazioni Nazionali di Pazienti Diabetici in un apposito documento, sottoscritto a valle del DM77 e fatto pervenire alle Istituzioni Nazionali e Regionali del comparto Salute, il confronto,così come per la Basilicata prevede la più volte richiamata Legge Reg.le 9/2010, riconvocando la Speciale Commissione Regionale Diabete, al fine di riscrivere ed implentare il modello di sviluppo dell’Assistenza Territoriale del Servizio Sanitario che di fatto rappresenta la concreta attuazione dei LEA, così come prevedono le norme nazionali a favore delle Persone con Diabete.