Domenica 18 marzo 2018 alle ore 20 presso la Parrocchia San Rocco in via Lucana a Matera sarà inaugurata la Casa di Accoglienza intitolata a Don Tonino Bello.
Nell’occasione è in programma il monologo teatrale “Più vicino a don Tonino Bello”, scritto e interpretato da Michele Santeramo.
Ingresso libero. E’ possibile lasciare un’offerta a favore del Centro di accoglienza della parrocchia San Rocco.
A conclusione dello spettacolo confronto tra l’attore, regista e drammaturgo Michele Santeramo e la direttrice di Edizioni La Meridiana, Elvira Zaccagnino.
Seguirà la benedizione della targa del Centro di Accoglienza intitolato a don Tonino Bello.
La Parrocchia di San Rocco, ubicata a Matera in una zona centrale e al contempo storica della città, ha da sempre svolto un ruolo importante nella comunità locale e in tutto il contesto cittadino.
Da sempre la Parrocchia è stata un punto di riferimento cruciale soprattutto per le situazioni di povertà economica ma anche sociale del quartiere.
Negli ultimi anni l’aggravarsi della crisi economica e il flusso di migranti che interessa la città di Matera, hanno spinto il Parroco Don Angelo Tataranni a destinare un immobile adiacente la Chiesa a “ricovero temporaneo” per migranti (richiedenti asilo, profughi) e per residenti che versano in condizioni di grave disagio economico.
Con grande fatica e grazie alla sensibilità dell’intera comunità materana, negli ultimi quattro anni sono state ospitate circa 300 persone che hanno potuto trovare un letto, un pasto ma soprattutto un nucleo di accoglienza che li ha ascoltati, accolti e aiutati a ricostruire un percorso di vita. Precisiamo infatti che la Casa di Accoglienza intitolata a Don Tonino Bello, accoglie profughi che vengono segnalati e accompagnati dalle autorità locali di pubblica sicurezza in raccordo con la Prefettura di Matera, ma anche tanti casi di cittadini italiani (spesso materani) che vivono in condizioni di improvviso disagio economico (perdita del lavoro, separazioni, malattie….).
La Casa di Accoglienza offre ospitalità a tutti gli uomini che vivono una situazione di disagio e di difficoltà economica, e realizza progetti educativi individualizzati, volti alla promozione della maturità umana, affettiva, relazionale nonché di una adeguata autonomia individuale, lavorativa ed economica. Per far ciò la Casa si avvale di un nucleo di volontari che consentono di realizzare le attività di cui sopra dall’accoglienza, alla mensa, all’ascolto, all’accompagnamento.
Attualmente la Casa San Rocco offre ospitalità a 18 persone (questa è la capienza massima della struttura) cui viene offerto oltre che all’alloggio anche il vitto (pranzo e cena).
La fotogallery dedicata agli ospiti della Casa di Accoglienza “don Tonino Bello” guidata da don Angelo Tataranni (foto www.SassiLive.it)