Sono 83 i casi di azione antidiscriminatoria trattati dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Basilicata nel periodo dal 2017 al 2019.
I dati sono stati presentati questa mattina in Regione, alla presenza dell’assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo, dalla Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi e dalla Consigliera regionale di parità supplente, Luisa Rubino.
23 sono stati i casi conciliati con la parte datoriale, 12 quelli non conciliati. Due sono i giudizi cautelari avverso il trasferimento, davanti al Tribunale del Lavoro di Potenza, in cui l’Ufficio è intervenuto. Negli altri casi gli utenti si sono rivolti solo per chiedere informazioni e, tra questi, tre lavoratrici hanno evidenziato casi di molestie per le quali non hanno voluto sporgere denuncia.
Nel commentare il lavoro svolto dalla Consigliera di Parità della Regione Basilicata l’assessore Cupparo ha avuto parole di apprezzamento per il prezioso ruolo svolto nell’interesse delle donne ma anche di tutti coloro che ricevono discriminazioni per l’appartenenza di genere. “Anche i plessi regionali – ha commentato Cupparo – dovrebbero essere più inclusivi verso le donne mettendo, ad esempio a disposizione, spazi per asili nido o altre attività a supporto di chi lavora”.
La Consigliera di parità svolge funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro con impegno, peraltro, di diffondere le politiche di genere nella società.
Nell’esercizio delle funzioni è pubblico ufficiale e ha l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui viene a conoscenza.