“Un nuovo passo in avanti per la costruzione della rete territoriale del progetto Porta.mi.bas, finanziato dal programma Fami Multi-azione 2014-2020 e avviato dal Dipartimento Politiche della persona della Regione Basilicata. L’associazione di promozione sociale “Le rose di Atacama” e la cooperativa sociale “Filef Basilicata”, soggetti attuatori del bando regionale, hanno incontrato stamane in Regione nuove associazioni, cooperative, sindacati.
Si è trattato di momento interlocutorio, ma comunque fruttuoso, – spiega il Dipartimento Politiche della persona – perché dopo le fase delle adesioni, si è passati a quella delle sottoscrizioni ufficiali al Protocollo d’Intesa.
Se il progetto incontra alcune difficoltà a mettere insieme tutti i partecipanti, si è consumato oggi un confronto utile tra le associazioni, che operano nei servizi sociali. Mentre alcune di loro hanno preso le prime informazioni, altre si sono dimostrate da subito disponibili a entrare nella rete, firmando la dichiarazione di intenti. Anche il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Basilicata. Vincenzo Giuliano, sottolineando alcune criticità, come quella della scarsa partecipazione istituzionale, ha comunque lodato il progetto, firmando il protocollo e auspicando che anche altri enti facciano la loro parte. La rete è aperta a tutti coloro che direttamente o indirettamente svolgono attività o azioni in favore dell’integrazione dei migranti, inclusi i minori stranieri non accompagnati. Offrire accoglienza, non fine a se stessa ma per l’inclusione sociale, affinché gli stranieri possano svolgere un ruolo attivo per la comunità. I soggetti attuatori del progetto, hanno realizzato l’infrastruttura, il portale Portamibas, ricco di contenuti sui diritti per gli stranieri, oltre che una App per dispositivi mobile, che sarà disponibile a breve e presentata con una campagna informativa attraverso i videospot girati dagli stranieri coinvolti nel progetto Portamibas. Il presidente della Cooperativa sociale Filef Basilicata Antonio Sanfrancesco e la presidente dell’Associazione ‘Le rose di Atacama’ Anita Sassano, hanno infine evidenziato ai partecipanti l’opportunità del percorso formativo di 48 ore, da avviare con gli operatori, così come dei prossimi appuntamenti dedicati alla conoscenza delle nuove normative e sul fenomeno migratorio in Basilicata”.
Ott 01