Marcella Santoro, Angela Geraldi, Annalucia Gagliardi del Direttivo AID di Potenza in una nota ricordano la prematura scomparsa di Francesca Antonella Amodio. Di seguito la nota integrale.
Da oggi il Cielo ha un nuovo Angelo: Francesca Antonella Amodio
Raccontare Antonella vuol dire, per noi del Direttivo AID, ricordare innanzitutto il suo sorriso e la sua dolcezza.
La sua voglia di vivere e il suo entusiasmo nel fare le cose, hanno contraddistinto ogni suo impegno, fino a quando la terribile e rapida malattia le ha dato le forze per farlo.
Ha lottato con tenacia fino all’ultimo, aggrappandosi alla vita con tutte le sue forze e senza mai perdere la positività del suo essere.
La ricordiamo per l’impegno profuso in tutti i campi in cui ha operato: la scuola, la psicologia, il mondo dell’associazionismo.
È proprio in quest’ultimo campo ha condiviso con noi, in maniera del tutto volontaria, un lungo percorso a favore dei bambini e ragazzi con dislessia.
Il suo essere orgogliosamente dislessica è stato e sarà un esempio per tutti noi che operiamo nel mondo dei DSA.
Si è spesa senza riserve, come psicologa e come insegnante, per far conoscere questo mondo ed abbattere scetticismi e pregiudizi che impediscono a molti studenti di essere compresi e valorizzati nel modo giusto.
La sua storia di successi personali e professionali sta a dimostrare che questo è possibile e lei ha sempre combattuto a viso aperto e raccontato di sé per diffondere conoscenza e cultura sull’argomento.
Tanti bambini e ragazzi feriti dall’incomprensione delle loro caratteristiche e affetti da “mal di scuola” hanno trovato in lei un supporto straordinario che ha ridato loro fiducia in sé stessi e voglia di vivere.
Ma Antonella è stata anche l’amica su cui puoi contare, pronta ad ascoltare e consigliare.
Anche quando la malattia l’aveva ormai profondamente segnata e tolto le forze, ha sempre accolto con affetto le persone amiche che le telefonavano o le facevano visita.
Ha continuato ad avere per noi dolcezza e sorrisi, lasciando anche intravedere, fino all’ultimo, una speranza per la sua condizione.
Con l’intento di continuare il percorso fin qui compiuto con lei, seguendo il suo esempio e i suoi insegnamenti, ci stringiamo con affetto intorno alla sua amata famiglia. Ciao Antonella