Circa duecento gli alunni dell’Istituto Comprensivo A. Ilvento che hanno partecipato al Primo concorso promosso dalla Fidas Grassano nel ricordo della volontaria Imperia Vignola, prematuramente scomparsa un anno fa. Una donna sempre sorridente, dedita al prossimo e colonna portante della FIDAS di Grassano, una volontaria silenziosa , ma sempre presente e disponibile, che prestava la sua opera in Fidas dal lontano 1980, una persona difficile da dimenticare che la Fidas ha deciso di celebrare con un Concorso indirizzato ai giovani delle scuole grassanesi, affinchè dalla figura di Imperia potessero trarre una lezione di vita. Così è stato, infatti i giovani e giovanissimi, della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, hanno subito raccolto l’invito della Fidas e hanno inviato circa duecento lavori ispirati all’opera di Imperia Vignola. Temi, poesie e soprattutto disegni per ricordare l’esempio di altruismo, generosità e di aiuto verso il prossimo di Imperia. A selezionare i lavori una Commissione composta da dirigenti Fidas, personale Docente della scuola e un rappresentante della famiglia Vignola per la scuola primaria ad aggiudicarsi la vittoria sono stati due lavori ex aequo, il tema di Domenico Daraio (classe III B Scuola Primaria) e il disegno di Francesco Rubino ( classe V C Scuola Primaria), menzione speciale per il disegno della piccola Anna Cafi (classe I B Scuola Primaria). Per Scuola secondaria di primo grado primo posto per il lavoro proposto dalla classe I A, un libro contenete disegni, poesie e riflessioni in ricordo di Imperia, menzione speciale per il poster realizzato dagli alunni della classe III B. I vincitori sono stati premiati nel corso di una cerimonia alla presenza dei famigliari di Imperia, manifestazione aperta dagli alunni della Scuola secondaria di primo grado che hanno eseguito dei brani al flauto diretti dal Prof. Mario Soranno. “ Quando c’è una competizione bisogna necessariamente decretare un vincitore” ha esordito Antonio Bronzino della Fidas “ ma devo dire che tutti sono stati bravi. Ognuno ha saputo cogliere e ben comprendere il messaggio e lo spirito del concorso da noi voluto raccontando le qualità di una persona che probabilmente molti, essendo giovani, non hanno nemmeno conosciuto”. Sul palco tutto il direttivo della Fidas,che ha testimoniato nelle parole del presidente Antonietta Tortorelli e del dottor Vincenzo Denisi la grande generosità e il grande vuoto lasciato da Imperia Vignola .“ Imperia ci manca fisicamente in trentacinque anni di attività associativa non si è mai assentata. Una precisione invidiabile che trasmetteva sicurezza ai donatori e ai pazienti che lei assisteva nel corso del suo lavoro di infermiera. Una persona sempre presente nel dare consigli, conforto e una mano d’aiuto a chi lo chiedeva. E proprio queste caratteristiche hanno colto i giovani che si spera possano fare tesoro dell’esempio di vita di Imperia, un esempio di responsabilità, solidarietà e …presenza discreta e silenziosa”.