AIPG Basilicata ha presentato in mattinata nel corso di una conferenza stampa presso il complesso Le Monacelle il progetto “Dalla Pena alla Consapevolezza, la Rinascita” per i detenuti del carcere di Matera. Si tratta di un progetto sperimentale pilota per la Regione Basilicata condotto dall’Associazione AIPG Basilicata (Associazione Italiana Psicologi Giuridici) e rivolto ai detenuti condannati per reati di violenza, ristretti presso la Casa Circondariale di Matera.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria, Carmelo Cantone, il direttore della Casa Circondariale di Matera, Michele Ferrandina, il responsabile dell’Area pedagogica, Walter Gentile, lo staff di progetto diretto da Assunta Basentini, responsabile scientifica nonché presidente dell’AIPG di Basilicata.
Il progetto ha l’obiettivo di favorire il recupero di persone accusate o condannate per reati commessi con atti di violenza o persecuzioni nei confronti delle proprie compagne o di abusi sui minori. Avviato nel carcere di Matera, il progetto ha una durata di 6 mesi e coinvolge 23 delle 50 persone ristrette presso la casa circondariale per reati di violenza, che hanno aderito volontariamente all’iniziativa. Gli psicologi stanno lavorando su due gruppi, rispettivamente di 12 e 11 persone. “L’obiettivo – ha spiegato la dottoressa Assunta Basentini, referente dell’AIPG di Basilicata – è quello, sul piano sociale, di evitare che si verifichino recidive, a conclusione della pena, attraverso la piena consapevolezza di quanto è accaduto e che ha segnato la loro vita”.