Presentato questa mattina il progetto di UISP Nazionale Open Space, che coinvolgerà ben 11 comitati territoriali, fra cui Matera e partirà entro l’inizio del 2018. Obbiettivo: valorizzare gli spazi pubblici urbani delle città, coinvolgendo quei giovani di età compresa fra i 16 e i 24 anni che non sono inseriti in contesti lavorativi e scolastici, i cosiddetti Neet, i quali, sebbene si trovino in situazioni di svantaggio sociale, si possono fare portatori di conoscenze a valori artistici. In altre parole, al fianco di una riattivazione urbana degli spazi si vuole contrastare il disagio e l’emarginazione giovanile proprio attraverso le competenze e la co-progettazione di attività sportive e artistiche.
Un “progetto educativo”, come è stato definito dall’Assessore allo Sport del Comune di MateraAdriana Poli Bortone – presente alla conferenza stampa – che mira a promuovere rigenerazione e riqualificazione di spazi urbani, in particolare delle periferie. Le motivazioni alla base dell’idea progettuale sono state espresse da Tommaso Iori, responsabile politico del progetto, e responsabilenazionale UISP delle Politiche per l’Impiantistica Sportiva e Beni Comuni, arrivato nella città dei Sassi per il progetto “BC – BeniComuni. Viaggio in bicicletta alla scoperta dell’Italia che partecipa”. In qualità di presidente del Comitato territoriale Uisp Trento, TommasoIoriè stato il primo a tracciare le basi di questo progetto a luglio 2017 grazie la valorizzazione di uno spazio urbano divenuto uno Skate park a Trento, frutto del processo di riqualificazione dello spazio in via del Maso Smalz. L’iniziativa è stato il primo esempio di struttura riqualificata, frutto della collaborazione tra Comune, associazioni e cittadini.
Per quello che concerne il nostro contesto territoriale, fondamentale la rete di collaborazione con l’”Associazione Matera 2019”e“Labsus, il laboratorio per la sussidiarietà”, rispettivamente rappresentati da Francesco Salvatore e Pasquale Bonasora,che hanno ufficialmente consegnato all’amministrazione comunale la bozza di “regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazioni, per la cura e la rigenerazione dei beni comuni”, che è statafirmata da tutti gli intervenuti, proprio durante l’iniziativa.
Amministrazioni e cittadini possono e devono collaborare e la proposta di un patto di collaborazione mira ad accelerare questo processo che a volte richiede tempi lunghi. A questo proposito puntuale l’intervento del presidente del CSV Basilicata Leonardo Vita che ha raccontato dell’esperienza a livello territoriale della carovana dei beni comuni che ha attraversato la Basilicata nel 2016.
Lo Sport al centro di un processo di trasformazione sociale, nello spirito che da sempre contraddistingue UispSportpertutti, impegnata nel territorio a favorire sviluppo e partecipazione attraverso lo sport sociale.
http://www.labsus.org/2017/08/bc-benicomuni-viaggio-in-bicicletta-alla-scoperta-dellitalia-che-partecipa/
http://www.associazionematera2019.it/cantiere/il-regolamento/bozza-regolamento/
http://www.uisp.it/progetti/pagina/open-space-beni-comuni
La fotogallery della conferenza stampa
Onore alla UISP per quello che fa e che farà. Non è ben chiaro cosa fanno “gli intrusi”, i “portoghesi”, nel caso in specie la Poli Bortone, le Associazioni, il CSV, Matera 2019 (che segna un altro evento gratuito). “L’iniziativa è stato il primo esempio di struttura riqualificata, frutto della collaborazione tra Comune, associazioni e cittadini”. Cosa fa il Comune? Cosa le Associazioni?