Presentato questa sera nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi il progetto pilota “Architetture in positivo: Casa Grotta del Casalnuovo accessibile alle persone con disabilità”. Al tavolo l’ideatore del progetto Luca Petruzzellis, la project manager di Vim Farmaceutici, Ilaria Orlando, il traduttore Lis Antonio Parente, il responsabile comunicazione di “Architetture in positivo”, Giuseppe Cesareo, la designer di Lettura agevolata Onlus, Erika Cunico, la proprietaria di Casa Grotta del Casalnuovo, Tina Festa e il tecnico di stampa 3D, Pasquale Montemurro.
Avviato poco più di un anno fa da Luca Petruzzellis, e promosso dalla Pro Loco di Matera, dalle associazioni culturali SassieMurgia e Genius Loci, nonché dall’AIPD di Matera, il progetto pilota si pone come obiettivo primario l’adeguamento del sito di interesse turistico, storico e culturale, attraverso interventi strutturali e l’utilizzo di adeguati supporti tecnologici e non, al fine di soddisfare la più vasta gamma di bisogni dei visitatori, primi tra tutti i visitatori con disabilità.
Matera, unica nel suo genere, è stata proclamata per il 2019 ‘”Capitale Europea della Cultura”’, ma nonostante tutto, soffre ancora della mancanza di luoghi e strutture pubbliche e private idonei a garantire l’accesso e la fruizione del patrimonio storico, artistico e naturale locale.
Il progetto Architetture in Positivo nasce a Matera nel 2018 con l’obiettivo ambizioso di rendere accessibile al maggior numero di persone (di ogni età e abilità) l’ampissimo patrimonio culturale della Città dei Sassi, nominata dall’Unesco nel 1993 Patrimonio dell’umanità. Ideato da Luca Petruzzellis, vicepresidente della pro loco di Matera, il progetto Architetture in positivo fa parte del più ampio progetto “Turismo per Tutti”, avviato nel 2012 dall’associazione culturale SassieMurgia,per aprire la città di Matera ai bisogni dei singoli e alla diversità culturale, creare nuove occasioni di reddito per gli operatori turistici e migliorare la qualità della vita dei cittadini e del soggiorno dei turisti.
Architetture in positivo è un gioco di parole che implica la trasformazione di ambienti originati dalla sottrazione di materia (cosiddetta architettura in negativo), in luoghi fruibili anche dalle persone con disabilità, grazie ad un processo positivo di ripensamento degli spazi e ideazione di supporti e dispositivi altamente tecnologici in grado di elevare la qualità di visita di tutti, nel rispetto delle peculiarità architettoniche e urbanistiche dei Sassi di Matera e dell’intero comprensorio rupestre locale. Un’attenzione particolare è rivolta alla comunicazione e diffusione di informazioni utili ad incentivare l’afflusso turistico di persone con disabilità verso i siti destinatari di interventi, potenziando, di fatto, l’offerta turistica del territorio lucano. Oggetto degli interventi saranno chiese, case grotta, musei e, in generale, tutti quei beni architettonici a carattere prevalentemente ipogeo, di proprietà pubblica o privata, individuati come in tutto o in parte inaccessibili alle persone con ridotta o impedita capacità motoria, sensoriale o intellettiva.
Architetture in positivo è un laboratorio in cui si confrontano costantemente professionisti, rappresentanti delle associazioni a tutela dei disabili, istituzioni locali, operatori nel settore dell’Incoming turistico e culturale per elaborare soluzioni condivise, qualificate e all’avanguardia, nel solco degli obiettivi sanciti dalla nostra Costituzione della Repubblica e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
La scheda del progetto pilota “Architetture in positivo: Casa Grotta del Casalnuovo accessibile alle persone con disabilità”.
Dopo un’attenta riflessione sui bisogni dei turisti con disabilità, resa possibile dall’analisi delle esperienze di visita di numerosi visitatori all’interno della casa grotta e nei Sassi, è stato possibile mettere a punto, insieme ad un team caratterizzato da competenze specifiche, una serie di interventi sia di tipo edilizio sia di comunicazione, prestando la massima attenzione all’utilizzo delle nuove tecnologie. Sono stati infatti realizzati i seguenti interventi:
1. Il pannello visivo-tattile concepito per comunicare in modo semplice e inclusivo l’edificio casa grotta: la pianta, come strumento per l’orientamento, e la relativa sezione, per evidenziare la particolarissima morfologia degli spazi che si sviluppano su piani diversi. Tutte le informazioni, sia testuali che grafiche, sono accessibili a chiunque, comprese le persone cieche o ipovedenti. Grazie ad una particolare tecnica di stampa è stato infatti possibile integrare testi in Braille e disegni tattili in inchiostro trasparente a rilievo, sovrapposti a disegni e testi visibili a colori. Nella fascia laterale del pannello sono inoltre inglobati tutti i contenuti multimediali relativi alla casa grotta, accessibili a tutti tramite le tecnologie QR code e NFC;
2. Il modellino tridimensionale (in scala 1:50) realizzato tramite stampa 3d in bioplastica compostabile per consentire la percezione dei volumi del sito in primo luogo alle persone con disabilità visiva, ma che risulta efficace per chiunque;
3.La video guida in LIS (Lingua dei Segni Italiana) con sottotitolazione e voce narrante in italiano, permette alle persone sorde di accedere alle informazioni riguardanti la storia e le tradizioni della casa grotta e del suo contesto di riferimento, i Sassi;
4. La guida semplificata per comunicare i contenuti di casa grotta alle persone con disabilità intellettiva (in lavorazione).
5. Gli interventi di messa in sicurezza dell’edificio e miglioramento della comunicatività e percettibilità dei suoi spazi.
Considerata la particolare struttura edilizia di casa grotta e della sua collocazione urbana, non è stato purtroppo possibile rendere accessibile l’edificio alle persone che utilizzano la carrozzina per la loro mobilità. Tuttavia, le attività sopra citate(punti 1 e 3) possono in una certa misura ovviare a questo problema offrendo alle persone con disabilità motoria, sia pur in differita, qualcosa di simile ad un tour virtuale all’interno del sito.
Questi interventi centrano un duplice scopo: garantiscono una visita soddisfacente alle persone con disabilità sensoriale, migliorando sensibilmente nello stesso tempo la qualità dell’esperienza di visita di chiunque perché, se si progetta tenendo conto dell’accessibilità universale, sono tutti gli utenti a guadagnarci e non soltanto particolari categorie di persone.
L’evento è patrocinato da: Provincia di Matera, Comune di Matera, CNA Matera e Confapi di Matera, segno tangibile dell’interesse che questi temi stanno sempre più suscitando nel ceto imprenditoriale locale e tra gli operatori turistici. Tra i patrocini figurano anche: l’Unpli Basilicata, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus APS di Matera e l’Unione Ciechi e Ipovedenti Lucani, a testimonianza della particolare attenzione che queste associazioni rivolgono al tema della comunicazione pluri-sensoriale inclusiva.
La presentazione del progetto sarà interamente tradotta in LIS (Lingua dei Segni Italiana),a beneficio delle persone sorde. La sala Levi è accessibile alle persone in carrozzina mediante rampa laterale.
Gruppo di lavoro
Coordinamento: Luca Petruzzellis, Piero Colapietro
Il modellino tridimensionale è stato realizzato da Bad Maker Lab
La mappa visivo-tattile è stata ideata e realizzata dalle associazioni onlus Lettura Agevolata di Venezia e Tactile Vision di Torino;
La video-guida in LIS è stata realizzata dalla cooperativa Segnalis; riprese e montaggio M&I Produzioni
La casa grotta del Casalnuovo è visitabile su prenotazione a partire dall’1 Dicembre 2019, contattando Luca Petruzzellis, al 320 442 99 09.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)