“Non possiamo parlare di diritti e democrazia, di pari opportunità, e poi abbandonare le donne afghane ad un destino di privazione di ogni forma di libertà. E parliamo di libertà immaginate, desiderate, che avevano cominciato a sperimentare. Libertà di uscire, studiare, lavorare, praticare sport, indossare l’abbigliamento che si desidera, libertà di espressione.Con la presa del potere dei talebani ed il ritorno alla sharia le donne hanno perso tutto: la speranza, la libertà, i diritti acquisiti negli ultimi venti anni, e ripiombano nella totale invisibilità, simboleggiata dal burqa, evidente privazione della propria individualità”. Così la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti dopo il presidio per le donne afghane che si è svolto ieri a Potenza.
“Questa sera, in questa piazza, nella nostra città, si respira un clima molto positivo di sorellanza e grande solidarietà – ha aggiunto Perretti -.Anche noi costituiamo una piccola parte della comunità internazionale, che deve fare tutto il possibile perché le donne afghane mantengano le loro libertà ed i loro diritti fondamentali.La nostra attenzione vorrebbe trasformarsi in azione concreta, obiettivo non facile, ma almeno cominciamo col dare un segnale concreto di fattiva disponibilità, mantenendo alta l’attenzione su quelle donne che sono rimaste, costrette a nascondersi, e su quelle che hanno manifestato a Herat, Kandahar, Kabul, correndo pericoli enormi”.
“È importante raccogliere le testimonianze delle donne che sono riuscite ad arrivare nel nostro Paese, aiutarle a mantenere una rete tra di loro e con le altre che sono rimaste in Afghanistan, alcune per scelta, altre perché impossibilitate ad andarsene.Occorre, inoltre – ha proseguito la Presidente Crpo – lavorare sul fronte dell’accoglienza nei nostri Comuni e su tutto il territorio regionale, accoglienza che deve trasformarsi in integrazione, con l’attivazione dell’associazionismo, delle Istituzioni, a partire dai Comuni, del mondo delle imprese e della scuola”.
“Noi della Commissione Regionale Pari Opportunità ci siamo e ci saremo – ha concluso Perretti -, coerenti con i valori della democrazia, in contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione”.