Primo Maggio, intervento di Anna Selvaggi (Presidente AIDE e ANLA). Di seguito la nota integrale.
Il lavoro è quell’arma che senza colpo ferire aiuta a conquistare la libertà di opinione e di espressione. Il lavoro è fatto di esperienze positive ma anche negative, e queste ultime, paradossalmente aiutano spesso ad aumentare quelle positive. Il lavoro è l’ossigeno vitale della persona, che non deve essere considerata come soggetto biogenico, ma come centro di elucrubazioni di concetti, idee, proposte finalizzate a garantire la convivenza dei popoli. Il lavoro dunque deve essere garantito come prodromo della affermazione della libertà individuale. Per questi motivi deve essere assicurato e ricercato. Purtroppo il lavoro oggi fortemente compromesso da questa infestazione pandemica dove lutti , disgrazie e sofferenze va seminando in tutto il mondo. Non tutto sarà come prima, ci troviamo di fronte ad uno scenario completamente diverso, probabilmente il più grande cambiamento mai avuto prima. L’auspicio di AIDE e ANLA è che nonostante tutto si possa salvaguardare la dignità umana in tutti i suoi aspetti .Che questo 1 Maggio 2021 dunque non sia la festa del lavoro, ma la risurrezione del lavoro , inteso come riscatto civile , sociale e morale.