Il Centro di Servizio per il Volontariato della Basilicata si racconta al territorio in un Open Day nell’ambito del progetto Capacit’Azione, il programma di formazione nazionale sulla Riforma del Terzo Settore. L’appuntamento è per sabato 19 ottobre a Potenza, presso la Casa del Volontariato, in via Sicilia 10, dalle ore 9 alle 18. Il progetto è promosso dal Forum Terzo settore Lazio, in collaborazione con CSVnet, Forum Nazionale del Terzo Settore e un’ampia rete di partner, realizzato con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’obiettivo di formare 1300 esperti italiani sulla Riforma del Terzo Settore.
Nella mattinata, dopo i saluti istituzionali, interverranno Leonardo Vita, presidente del CSV Basilicata, e Gianleo Iosca, coordinatore del CSV Basilicata. Seguiranno le testimonianze di alcuni volontari di associazioni lucane. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di Roberto Museo, direttore di CSVnet, Tina Paggi, direttrice del CSV Basilicata, e Stefano Tabò, presidente di CSVnet. E’ previsto, prima delle conclusioni, uno spazio dedicato al dibattito e al confronto.
In Basilicata, alla luce delle novità introdotte dalla Riforma, i volontari che possono usufruire dei servizi del CSV sono ben 58.527, numero che supera sia la media del Sud Italia che quella nazionale (fonte: Censimento Permanente delle Istituzioni Non Profit – Istat, dicembre 2017). La partecipazione all’Open Day diventa quindi un momento importante, soprattutto per quegli ETS che, fino all’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore, non potevano beneficiare dei numerosi servizi, rivolti esclusivamente alle OdV.
Il VI modulo formativo del progetto Capacit’Azione, dedicato ai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), importanti tasselli della nuova legislazione, diventa così una giornata ricca di storie e approfondimenti per spiegare il lavoro svolto sul territorio, i servizi offerti alle associazioni, la compagine sociale, ma anche un’occasione per conoscere cosa prevede la riforma del terzo settore, quali le novità in cantiere e le sfide da affrontare. Rispetto al passato, infatti, i CSV sono chiamati a promuovere la presenza dei volontari impiegati in tutti gli Enti del Terzo Settore (ETS) e non solo nelle Organizzazioni di Volontariato. Con la riforma, quindi, l’esperienza ventennale di questo sistema diffuso in modo capillare in tutt’Italia si mette a disposizione di una platea più ampia di utenti, secondo un sistema unitario.
Grazie al progetto Capacit’Azione sono già stati realizzati oltre 80 appuntamenti in tutt’Italia su 200 moduli previsti per 8 aree tematiche, dalla gestione fiscale e amministrativa degli Ets al tema della sussidiarietà, dai beni comuni alla finanza sociale, dalle forme di convenzionamento alla trasparenza, dalle regole di funzionamento della vita associativa al ruolo dei Centri di Servizio per il Volontariato.
Partnership di progetto, Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere Sociali insieme ai collaboratori di sistema Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie. Capacit’Azione è realizzato con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all’Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Codice del Terzo Settore (Decreto Legislativo 117/2017).
Tutte le informazioni sul sito web www.cantiereterzosettore.it