La Cooperativa Progetto Popolare di Montescaglioso ha partecipato dal 10 al 13 novembre a Milano all’XI Congresso Warp evento che ha registrato la presenza di oltre 1600 iscritti provenienti da tutte le Nazioni del mondo.
Il gruppo di lavoro della Cooperativa Sociale rappresentato dal presidente Giuseppe Salluce, dallo psicologo Daniele Gallucci, dagli educatori Silvana Colomba, Rosa Venezia, Rocco Dichio, Maria Perrone e Luciano Bitondo ha presentato l’esperienza di Residenzialità Materana e marcatamente quella di Domiciliarità e del Supporto all’Abitare.
In particolare, le Educatrici Rosa Venezia e Silvana Colomba hanno evidenziato il come l’intervento domiciliare nella Salute Mentale garantisce un maggior livello di personalizzazione, un sostegno/presa in carico della famiglia e l’attivazione delle risorse della Comunità; Rocco Dichio ha raccontato l’esperienza di Via Cairoli a Montescaglioso: un nucleo di convivenza supportato che ha evitato l’istituzionalizzazione di persone anziane con problemi di Salute Mentale garantendo una soddisfacente Qualità della Vita.
Il Congresso ha inoltre rappresentato l’occasione per programmare scambi di esperienze internazionali sulle pratiche, sugli stili di lavoro e sulla valutazione dei servizi che, sempre più, si sviluppano con il ruolo attivo e competente degli Utenti.
L’Utente e lo stigma nella Salute Mentale ha costituito un altro importante tema di approfondimento che riguarda, aimè, tutte le Nazioni e che richiede Politiche e strategie di azione mirate per il suo definitivo superamento.
La storica condizione di inadeguatezza di risorse per i Servizi di Salute Mentale impone, oggi, pur in presenza della crisi, la salvaguardia degli attuali livelli essenziali di Servizi.
Occorre quindi rilanciare, nell’attuale scenario di crescente difficoltà, di nuove povertà, di disagio sociale e suicidi in aumento Buone Politiche di Salute Mentale Innovative, Sostenibili e di Coesione nella consapevolezza che questa Regione ha una storia importante e riconosciuta nel contesto Nazionale e oltre, ma che oggi, richiede, una rinnovata attenzione da parte delle Istituzioni e dei Cittadini.
La Progetto Popolare al suo trentaquattresimo anno di attività ha garantito, in questa Regione, il suo impegno per l’emancipazione delle persone a bassa contrattualità sociale; è stata cofondatrice nel 1996 dell’AIRSaM (Associazione Italiana Residenze per la Salute Mentale) esprime tutt’ora il segretario Nazionale dell’Associazione Giuseppe Salluce, aderisce a Lega coop. Basilicata del 1978.
COOPERAZIONE SOCIALE ED ASSOCIAZIONISMO DI UTENTI, FAMILIARI ED OPERATORI NELLA SALUTE MENTALE: BUONE PRATICHE NELLA GESTIONE DI UN BENE COMUNE
Chair: G. Salluce, Italy
• Salute mentale come bene comune (M.Ciambellini, G.Gibellini, Italy)
• L’abitare come sistema di intervento nella complessità: la realizzazione delle case per utenti psichiatrici, la costituzione delle reti sociali sul territorio, la riduzione dei ricoveri ospedalieri (P.Salemme, Italy)
• Servizio sollievo. Per offrire un intervento territoriale nelle diverse province ed ambiti sociali territoriali della Regione Marche in collaborazione con l’ASL (L.Lorenzetti, Italy)
• L’esperienza dell’abitare sociale nella cooperazione sociale del Materano (R.L.Dichio, S.Colomba, R.Venezia, Italy)
• Educare leggermente. Esperienze di residenzialità territoriale in Salute mentale (L.Brambilla, Italy)
• Buone prassi per l’inserimento lavorativo in Salute Mentale (G.Brunato, Italy)
Ci si propone di presentare alcune esperienze di cooperazione sociale nell’ambito della residenzialità, degli interventi territoriali, degli inserimenti lavorativi e dell’inclusione sociale. Saranno presentate, in un dibattito a più voci, le attività svolte e le esperienze riabilitative utilizzate in ambito residenziale, lavorativo, di inclusione sociale ed attivazione di utenti, familiari e cittadini nella direzione di servizi appropriati, orientati all’innovazione. L’obiettivo del workshop è realizzare una riflessione sulla diffusione di un’idea positiva di salute mentale come oggetto di responsabilità collettiva che ci vede impegnati nel restituire alla comunità le sue competenze (datori di lavoro, imprese, cittadini, volontari, vicini di casa).