Escono dalle scuole per espandersi nell’intera comunità i laboratori di SottoSopra per contrastare il maltrattamento dei minori in Basilicata. In quest’ultimo anno del progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, i gruppi multifamiliari, gli incontri di supporto alla genitorialità consapevole e positiva, i laboratori psicoeducativi per bambini e ragazzi e le altre attività di informazione e sensibilizzazione si terranno anche al di fuori degli istituti scolastici e saranno organizzati in collaborazione con enti, associazioni, gruppi organizzati o singoli privati. “Lo scopo è rafforzare ulteriormente la comunità educante e intensificare le azioni di prevenzione al fenomeno del maltrattamento”, sottolinea la responsabile di SottoSopra Samantha Fusiello. Questa nuova spinta al progetto inizierà da Matera, dalla sede operativa di via Cosenza 67 che ospiterà incontri e laboratori, per estendersi subito agli altri ambiti socio territoriali della Basilicata. La partecipazione a tutte le attività è gratuita; sul sito web percorsiconibambini.it/sottosopra è possibile consultare l’elenco delle antenne del progetto e, a seconda del proprio paese di residenza, contattare quella di riferimento.
Ecco in cosa consistono i laboratori proposti.
Incontri multifamiliari. I gruppi multifamiliari consistono in riunioni di intere famiglie, che si incontrano e confrontano attraverso il coordinamento di uno o più professionisti formati specificamente in questo metodo. I componenti del un nucleo familiare hanno l’occasione di osservare dall’esterno quello che accade all’interno delle dinamiche familiari, di imparare a riconoscere ed evitare le dinamiche disfunzionali. Nella terapia multifamiliare si dà espressione a situazioni che non si erano manifestate, ognuno dei partecipanti scopre parti di sé che non sapeva di possedere e che teneva scisse.
Supporto alla genitorialità. È un intervento psicologico che aiuta gli adulti che vivono delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale, per eventi critici come la separazione, problematiche personali o dei figli, cambiamenti fisiologici legati alle varie fasi del ciclo di vita dei figli. Il sostegno alla genitorialità è un percorso che porta alla “crescita” dei genitori stessi, che, con l’aiuto del terapeuta, imparano ad affrontare e risolvere al meglio le problematiche che i figli vivono durante il loro sviluppo o che subentrano in particolari momenti di passaggio (ad esempio durante l’adolescenza). Per qualsiasi tipo di sofferenza del proprio figlio, il sostegno genitoriale può dare la possibilità di riconoscere i sintomi e il loro significato, come questi vengono mantenuti dal sistema familiare e come invece possono diminuire se anche il genitore lavora in squadra con il figlio e il terapeuta per alleviare la sofferenza che emerge.
Laboratori psicoeducativi. Durante i laboratori psicoeducativi si incontrano gruppi composti da bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni. L’intervento proposto è di imparare ad entrare in contatto con il proprio “sentire” attraverso le emozioni, utilizzando l’alfabetizzazione emotiva. Goleman affermava che “l’accrescimento dell’intelligenza emotiva aiuta a sviluppare la capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare”.
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