E’ convocata per sabato 21 maggio alle ore 10,30 presso la sede di Tolbà in Via D’Addozio 7 a Matera la conferenza stampa di presentazione dei due Seminari a Potenza e a Matera che concludono il progetto “Stop alle MGF! Conoscere, informare, prevenire”.
L’Azione è realizzata in collaborazione con l’associazione pediatri di Puglia e Basilicata ed è finanziata dalla Regione Basilicata nell’ambito di attività innovative a favore dei migranti.
Il progetto ha previsto circa 50 interviste ad operatori del sociale e della sanità, nella provincia di Matera e Potenza; il questionario è stato predisposto per verificare la presenza e il grado di conoscenza del fenomeno in Basilicata, dell’esistenza della legge n.7 del 9 gennaio 2006 concernente la prevenzione e il divieto della pratica delle MGF e delle linee guida che tracciano il sistema di prevenzione, conoscenza e lotta alle MGF.
I dati emersi dal Rapporto curato da Brunella Loiudice verranno presentati il giorno 26 maggio dalle ore 16,00 a Potenza presso il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” e il 28 maggio dalle ore 9,30 a Matera presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi.
Il lavoro di rilevamento dei dati è durato dieci mesi ed ha fatto seguito ad una prima indagine partita nel 2009 su un tema sul quale esistono molti “tabù” e resistenze a parlarne da parte delle donne che ne sono vittime e di conseguenza sono poco conosciute e trattate anche dai sanitari, ginecologi, ostetriche, pediatri.
Il progetto tende a “leggere” la realtà della conoscenza delle MGF e ad offrire spunti di riflessione sul sostegno da offrire alle donne immigrate che ne sono vittime, indipendentemente dai numeri più o meno alti del fenomeno.
L’obiettivo è di avviare azioni concrete che consentano di promuove la conoscenza e, di conseguenza, la prevenzione di tali pratiche, già prevista dalla legge n. 7 del 9 gennaio 2006.
I Seminari di Potenza e Matera saranno anche l’occasione per presentare il vademecum plurilingue che descrive le MGF e la legge italiana che risulta essere una delle più avanzate.
L’interesse di Tolbà contro le MGF è iniziata nel 2005 con la pubblicazione del racconto plurilingue di Nicoletta Torre “Domani arriverà mia nonna”; a febbraio 2011 ha aderito alla campagna europea di AIDOS ed Amnesty International “End fgm” per porre fine alle mutilazioni genitali femminili, raccogliendo a Matera quasi 1000 firme in pochi giorni.
Questo impegno contro le MGF rientra fra gli impegni di informazione e conoscenza dei fenomeni che la presenza dei migranti porta con sé, serve a migliorare l’approccio con le culture “altre” e le modalità con le quali, questioni complesse e specifiche, possono essere affrontate in modo non conflittuale e rispettoso.
L’auspicio è che attraverso questo lavoro si possano ottenere impegni precisi e concreti dalla Regione, dalla Scuola e dalla Sanità lucana per prendere in carico il fenomeno delle MGF ed affrontarlo efficacemente.
Graziella Cormio coordinatrice dei progetti dell’associazione tolbà
buondi’ sto lavorando ad una tesi “il disturbo psichico correlato alle mutilazioni genitali femminili”
quanto è complicato somministrare un questionario alle immigrate in Sardegna donne che hanno fatto la pratica .
potete darmi una mano ? grazie Anna