Si chiama SCAD, acronimo di “sostegno collettivo a distanza”, e rappresenta ormai una modalità positivamente collaudata di aiuto per circa 3000 i giovani nigeriani che, in 23 anni, hanno ricevuto un’istruzione anche universitaria,un supporto sanitario e una guida nell’integrazione socio-culturale grazie al progetto promosso dall’Organizzazione umanitaria internazionale Opera Don Bonifacio Azione VerdeOdvEts.E’ quanto emerso nel meeting tenutosi, nella Città dei Sassi, alla presenza di Don Bonifacio Duru, fondatore del sodalizio nel 2002 che ha sede a Matera.
“Con 25 euro al mese assicurati da nostri volontari e dai nostri sostenitori- ha detto Maria Colonna, responsabile SCAD di Azione Verde- possiamo portare avanti un progetto di sostegno collettivo a distanza che vede impegnata la nostra organizzazione non solo come protagonista del supporto economico ma anche nell’attuazione vera e propria del progetto a favore di bambini e giovani nigeriani”.Progetto che si avvale di fondi che, come ha affermato Don Bonifacio Duru- “non sono solamente quelli messi a disposizione dal contributo personale di volontari e sostenitori ma possono contare anche del grande sostegno di diversi imprenditori che hanno sposato la nostra iniziativa di contribuire attivamente in loco allo sviluppo e all’aiuto concreto della popolazione nigeriana. Infatti, sono già circa due milioni di euro spesi interamente per l’ambiziosa realizzazione dell’ospedale Aqua Viva Hospital e del University Campus in Nigeria. La centralità della nostra azione è rivolta ai bambini nigeriani, perché vogliamo che essi fruiscano di un percorso di istruzione e scolarizzazione anche universitaria che li porti a diventare futuri protagonisti di sviluppo nei loro territori. In buona sostanza, un modello esattamente opposto alle attuali politiche di assistenza espresse da tutti i Paesi occidentali per fronteggiare fin qui le ondate migratorie provenienti dall’Africa”.
A Matera, alla presenza tra gli altri del sindaco di Matera, Domenico Bernardi, si è fatto il punto sul progetto.
“Siamo orgogliosi che la città di Matera abbia visto nascere 23 anni fa l’organizzazione internazionale di Azione Verde- ha commentato il sindaco di Matera- perché ciò che questi volontari stanno facendo in tutta Italia e in Nigeria rappresenta un modello che noi come amministrazione comunale stiamo perseguendo da tempo. Non a caso abbiamo istituito un tavolo di cooperazione tra le varie realtà presenti a livello comunale e siamo ben felici di annoverare tra esse, proprio come esempio principale, l’Organizzazione umanitaria internazionale Opera Don Bonifacio Azione Verde OdvEts per una collaborazione sempre più proficua e stretta”
Il progetto SCAD, che sta per acronimo di “sostegno collettivo a distanza”, promosso da Azione Verde, si articola in 3(tre) ambiti. Di seguito lo stato di attuazione del progetto.
Il punto sul progetto SCAD di istruzione e l’integrazione socio-culturale
Il progetto di istruzione prevede, nella sua definitiva realizzazione, la nascita di un polo universitario in campo medico che risulterà interamente finanziato da Azione Verde.Il Campus universitario è in fase di completamento e dopo la procedura di accreditamento si proseguirà con il completamento degli alloggi per gli studenti già in corso di realizzazione.
“Al momento- ha precisato Generosa Immacolata D’Antona, Presidente di Azione Verde-è stato realizzato un edificio a due piani destinato alle ragazze e un secondo edificio a tre piani, il “Mary and Joseph Hostel”, per i ragazzi.La cucina è collocata al piano interrato ed è in corso di rifinitura.
La caffetteria,adiacente ad uno degli edifici gemelli dei Laboratori Scientifici e Tecnici,è quasi completata;porte e finestre sono state montate durante la permanenza dei volontari. È un edificio con particolari architettonici diversi dagli altri edifici universitari per la copertura e il tetto piano con la pendenza verso la parte posteriore per lo smaltimento delle acque piovane”.
Aggiunge Margherita Ferrara, responsabile Progetto Scuola di Azione Verde: ”durante uno dei sopralluoghi della Commissione Nazionale delle Università private Nigeriane (NUC) è stato richiesto un altro ingresso al Campus, molto più imponente e monumentale ed è stata scelta come posizione la parte alta del terreno sulla via FrDuru Road,sul modello l’ingresso dell’Università La Sapienza di Roma”.
“Altro fondamentale obiettivo- ha detto Domenico Agatiello, volontario di Azione Verde- per l’accreditamento universitario è il campo sportivo,di cui è stata individuata la posizione perpendicolare al fiume, posto tra gli alloggi degli studenti e i Laboratori scientifici. Nell’edificio destinato ai dipartimenti e aule universitarie, ribattezzato King David, una squadra di piastrellisti sta al momento pavimentando il quarto piano. Nell’Aula Magna è stato rinforzato il tetto con capriate in ferro, un nuovo manto di copertura esterno e un nuovo rivestimento interno”.
Il punto sul progetto SCAD sanità
“Ogni idea ha bisogno di espressione, ogni espressione ha bisogno di un luogo e, senza un luogo, l’idea non si concretizza- dice Rosaria Propato, volontaria di Azione Verde. Per questo il modello di volontariato che la nostra organizzazione umanitaria internazionale mette in campo è fatto di assoluto concretezza, proprio nel segno e negli insegnamenti del suo fondatore Don Bonifacio Guru. Il suo esempio tangibile è Aqua Viva Hospital, l’ospedale privato che è stato già realizzato dalla Organizzazione Azione Verde ed è attivo con la presenza di personale sanitario locale e di Azione Verde”.A struttura funge da supporto di assistenza fondamentale per lenire la drammatica situazione sociale, a livello locale, poiché i servizi sanitari risultano ordinariamente inaccessibili per il 99% della popolazione. “Di conseguenza- dice Rosa Mesiti, volontaria di Azione Verde,sono innumerevoli i pazienti che si rivolgono alla struttura perché le visite mediche e la distribuzione dei farmaci sono totalmente gratuite.Azione Verde infatti fornisce Aqua Viva Hospital con quantitativi cospicui di farmaci provenienti da raccolte di donazioni dall’Italia, per sopperire al fabbisogno della popolazione”.
A beneficio di AquaViva Hospital, è stato appena completato un impianto fotovoltaico realizzato su una pensilina del parcheggio collocata adiacente all’ospedale. “L’impianto – dice Kevin Pratticò, direttore generale dell’Organizzazione umanitaria internazionale Opera Don Bonifacio Azione Verde OdvEts -è un primo modulo di una serie di impianti che saranno a servizio dell’ospedale e di tutte le strutture che saranno presenti a pieno funzionamento del progetto“Azione Verde University Campus”, una vera e propria cittadella di istruzione anche universitaria ed integrazione socio-culturale al servizio dei bambini e giovani nigeriani. Per realizzarlo, sono state impiegate le più recenti tecnologie che permetteranno un elevato risparmio dei consumi energetici nell’ottica green per la salvaguardia di tutto il verde che circonda il campus universitario.È stato istallato anche l’inverter che permetterà di controllare l’impianto dall’Italia. Attualmente, funzionano anche tre pozzi artesiani al servizio della struttura per approvvigionamento idrico”.
Le sedi territoriali di Azione Verde ODV ETS
Il sodalizio, con sede legale a Matera dal 2002, può contare attualmente 13 sedi attive in Basilicata, Calabria, Puglia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna. L’organizzazione è presieduta da Generosa Immacolata D’Antona, dirigente medico presso l’Ospedale Madonne delle Grazie. Ogni anno i volontari provenienti da tutta Italia tra medici, insegnanti ed operatori umanitari partecipano direttamente alla missione in Nigeria, denominata “Viaggio della Speranza”.