Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal Consigliere regionale Luca Braia in cui si illustrano i contenuti dell’odg approvato dalla Giunta regionale di Basilicata che intende “costruire un nuovo sistema di welfare come strumento di coesione sociale e sviluppo economico ed occupazionale”.
L’incremento dei fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’impegno assunto con un ODG dal Governo regionale di incrementare gli asili nido anche nelle aziende private ed il Progetto di legge sull’utilizzo della lingue dei segni per migliorare l’integrazione dei sordi nella società, vanno nella direzione di costruire un nuovo sistema di welfare come strumento di coesione sociale e sviluppo economico ed occupazionale .
L’assestamento di bilancio 2012 ha fornito diverse opportunità di manovra sui conti regionali per rimpinguare capitoli di spesa che si è potuto reindirizzare verso esigenze ben note e per le quali i fondi sembrano annaspare sotto la scure dei tagli dei trasferimenti statali.
In particolare, con un ulteriore emendamento proposto e approvato , siamo riusciti a trasferire 300 mila Euro sull’unità di spesa dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche, per le quali giacciono istanze inevase dal 2009 chiaramente a causa di sofferenze contingenti di bilancio.
Ancora con uno sguardo al sociale è stato approvato un ordine del giorno che impegna il governo regionale a porre particolare attenzione, sostenendola e finanziandola, l’istituzione di asili nido per neonati e bimbi fino a 3 anni di età. Esistono già fondi nazionali destinati all’uopo ma è necessario integrarli per implementare infrastrutture, attrezzature e servizi da erogare.
E’ quanto mai indispensabile riconoscere alla maternità il ruolo chiave nei primissimi anni di vita ma, consentitemi, donna oggi significa anche grande protagonismo nella società che contribuisce al progresso sociale, economico e culturale.
A questa nuova realtà ritengo bisogna dedicare una sensibilità che va ben oltre la soddisfazioni di “obsolete” esigenze o, peggio, di gravi ingiustizie da parte del mondo imprenditoriale.
Sensibilità che dobbiamo esaltare in tema di inclusione sociale per il quale necessita soprattutto un’ operosa abnegazione.
La proposta di legge presentata insieme ad altri colleghi inerente “Interventi per la parità di accesso dei cittadini non udenti alla pubblica amministrazione regionale” vuole coniugare esattamente questi aspetti, provando ad aprire la comunicazione del sistema pubblico a quei circa mille corregionali non udenti che hanno diritto, nella loro lingua (LIS) ed al pari di tutti gli altri, ad interloquire ed acquisire informazioni dagli enti pubblici.
E’ una proposta legislativa che coinvolge, oltre l’ente Regione, anche il sistema pubblico sanitario, scolastico e quello deputato all’inserimento e orientamento lavorativo, ossia tutti quei luoghi che erogano servizi strategici al fine di centrare al meglio l’obiettivo inclusione.
In questa società proiettata al futuro ed alla globalizzazione ma che vive un momento di crisi economica straordinaria, abbiamo spesso constatato la necessità di costruire un nuovo sistema di welfare che rafforzi sempre più la coesione sociale e soprattutto che diventi un nuovo propulsore economico ed occupazionale diretto ed indiretto.
Luca Braia, Consigliere regionale PD