Il giorno 21 dicembre presso il Consiglio Regionale si è tenuto un incontro con le Associazioni facenti parte della Consulta del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Basilicata, ed in tale occasione ho avuto modo di fare una breve e certamente insufficiente panoramica delle attività svolte dall’Ufficio insieme a tutti i soggetti coinvolti nel settore della tutela dei diritti dei minori. Nel ricco e vivace dibattito successivo sono emersi alcuni fondamentali elementi di riflessione attinenti ai programmi prefissati ed agli obbiettivi raggiunti in questi tre anni di attività nella quasi totale assenza di mezzi e risorse ma solo grazie al coinvolgimento ed alla appassionata partecipazione delle Associazioni del settore, così come dimostrato nelle relazioni istituzionali del Garante. Non credo che vi siano in giro per l’Italia altri esempi di efficienza ed efficacia dell’attività di una struttura, come in questo caso, soprattutto in relazione ai risultati ottenuti ed alle risorse disponibili. E il tutto grazie alla capacità di coinvolgimento messa in campo dall’Ufficio del Garante Regionale.
Questa comunicazione prende spunto da una campagna di delegittimazione che rischia non tanto di travolgere una persona – che credo abbia tutte le capacità ed i mezzi per difendersi- ma di annientare una Funzione istituzionale di estrema importanza per il futuro del nostro territorio e di vanificare tutto ciò che si è fatto fino a questo momento per i diritti dei minori non solo lucani. Per questi motivi ho sentito il dovere di condividere una nota, che allego, a firma degli esponenti dell’Associazione Tutori Volontari, nella quale si manifesta il sostegno alla linea e all’operato del Garante. Nel contempo ho chiesto una dimostrazione di adesione a tutte le Associazioni che insieme a me hanno condiviso tali analisi e giudizio.
Infine, per dovere di chiarezza, voglio precisare che queste mie opinioni, espresse da semplice cittadino di Basilicata ed in totale autonomia etica e professionale, derivano da una posizione privilegiata nella conoscenza di buona parte dei fatti in quanto Sociologo e collaboratore (a titolo completamente gratuito) dell’Ufficio del Garante e da una collocazione politica molto differente da quella del prof. Giuliano ma reciprocamente rispettosa delle differenze e delle opinioni altrui.
Alessandra Noce e Ambrogio Carpentieri sul ruolo di mediazione svolto dal Garante dell’Infanzia di Basilicata
Leggo con stupore sui quotidiani recentiun attacco a mio avviso violento e incomprensibile nei confronti del professor Vincenzo Giuliano, per un ipotetico ruolo politico o per aver scritto libri che incentivano la conoscenza del nostro territorio e delle nostre tradizioni.
Non giudico i fatti politici, che sembrano sempre più distanti dalle problematiche della comunità e dalle difficoltà quotidiane che affrontano i cittadini lucani e italiani, ma sento di dover spendere delle parole di vicinanza per il Garante dell’Infanzia che agisce istituzionalmente con elevato senso di responsabilità e di professionalità.
E forse proprio quando si parla di Autorità monocratiche e indipendenti dal potere politico, perché preposte alla tutela di interessi particolarmente sensibili di rilievo costituzionale (vedi art. 31 della Costituzione italiana), che i cittadinidevono porsi a difesa dei propri diritti o meglio dei diritti e degli interessi fondamentali dell’infanzia.
Il prof. Giuliano nel corso della sua attività istituzionale si è distinto per il FARE, una parola che forse troppo spesso dà fastidio a molti, e questa mia vuole proprio sottolineare quanto da me vissuto in merito alla sua attività a difesa dei più piccoli e delle persone di minore età e del rilevante ruolo di moral suasion sulle istituzioni pubbliche.
L’ho visto e incontrato a numerosi congressi e convegni di formazione e di informazione per promuovere, sensibilizzare e diffondere la conoscenza e la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per favorire l’attuazione del riconoscimento dei minorenni come soggetti titolari di diritti ( legge n.112/2011). Anche nelle scuole ha dato voce alle loro opinioni nei processi decisionali, così come indicato dal Comitato ONU sui diritti dell’infanzia nel Commento generale n.12, per rendere più efficaci gli interventi realizzati, per creare una cultura della responsabilità e per considerare i bambini e i ragazzi cittadini di oggi, non solo di domani.
E che dire del prendere in esame, anche d’ufficio, situazioni generali e particolari delle quali è venuto a conoscenza in qualsiasi modo della violazione, o il rischio di violazione, dei diritti delle persone di minore età e/o disabili, per compiere un atto di mediazione a tutela del minore. Quanti bimbi a vario modo soffrono di bullismo, cyberbullismo, difficoltà relazionali o di apprendimento in ambito scolastico. Basti pensare che il Garante è intervenuto nel merito dei 40 mila bambini lucani sovrappeso per cui sono stati svolti incontri nel settore della alimentazione, di un adolescente lucano su 5 che fa uso di alcool per cui è stato introdotto uno studio su “alcol e giovani”, del servizio di trasporto scolastico degli alunni disabili e non, degli adeguamenti strutturali richiesti per favorire l’accesso dei ragazzi diversamente abili e anche dei lavori di adeguamento di cui hanno bisogno 38 istituti comprensivi su 61.
La Basilicata è stata tra le prime ad istituire i Tutori legali volontari per migranti minori non accompagnati al fine di contribuire alla costruzione di una cultura di solidarietà, dando nel concreto esempi precisi di come dovrebbe essere una accoglienza inclusiva dei ragazzi che arrivano nella nostra Regione.
Mi sento di poter dire: Il Garante dell’Infanzia e Adolescenza di Basilicata non si tocca!
Associazioni coinvolte
GVS, Federazione Italiana Rugby, Associazione Dopo di Noi, Associazione Italiana Famiglie Autistici, Ambasciatori Lucani, Movimento per l’infanzia Basilicata, AIAS Melfi- Matera,A.I.P.D. Vulture, Life in Moviment, LIFC Basilicata onlus, Associazione Adalgisa e le artigiane delle idee – Lagonegro, Cartotecnica srl, AIC Basilicata, Comunità educativa per minori “Giallo sole”, Soc. Centostrade coop. Sociale, ANGSA Basilicata onlus, Tutori Legali per MSNA, ALA Ass. Lucana Autismo, Associazione polisportiva Basilia, Consorzio C.S., Coop. Il Melograno, AMI Basilicata, Amici di Vito Lepore, Associazione Tutori Volontari, Rappresentanza Comune di Ginestra, Operatori dello Spettacolo (settore infanzia e adolescenza), Associazione Sclerosi Tuberosa, AISP Basilicata (Associazione Italiana di Sociologia Professionale), ENFOR, Associazione Nazionale Familiaristi Italiani, Sinergie Lucane,L’ultima luna, Padri Trinitari – Venosa , AIART , Comunità per minori non accompagnati – S.Fele – Potenza – S.Chirico Raparo, Alad, Garante Universitari , Anpe, Associazione Cai – Matera, Associazione Macarenco – Centri estivi – Oppido Lucano, Associazione Grancia – Centri estivi , Caritas – Potenza,Associazione Ipazia – Salandra, Associazione Abio – Potenza, Associazione Fare Ambiente, Associazione Children Lab.