Domenica 1 settembre 2024 alle ore 19 in Piazza Comodo a Laurenzana è in programma una iniziativa di sensibilizzazione sulla violenza di genere. Di seguito i particolari.
La violenza di genere è un problema sociale sentito in ogni ambito culturale, il senso di responsabilità delle comunità più sensibili sente di dover affrontare il tema con serietà, determinazione e grande competenza. Se ne parlerà a Laurenzana in un incontro pubblico organizzato dall’APS Centro sociale Beato Egidio, e patrocinato dal Comune di Laurenzana.
Si tratta del primo, di diversi incontri, che il Centro sociale B.E. intende affrontare in materia, considerando l’alto impatto che la problematica ha subito un negli ultimi tempi. In Italia i numeri sulla violenza alle donne sono sconvolgenti, circa 1 milione di donne ha subito una qualche forma di violenza fisica e la maggior parte degli stupri è compiuta da partner o da familiari. Le forme di violenza da considerare sono molteplici: non solo la violenza fisica, oltre quella psicologica, economica e sessuale, va considerata anche la difficoltà nell’accedere a determinate posizioni lavorative, a cure e servizi, alla richiesta ed ottenimento d’aiuto e protezione, per sé ma anche per i propri figli ed infine alla costruzione di un percorso di uscita dalla violenza. Il convegno a cui prederanno parte il Presidente del CSBE dott. Pietro Romano, il Sindaco di Laurenzana Giuseppe Trivigno, moderato dalla giornalista Carmen De Rosa, si propone di offrire uno sguardo ampio, grazie ai diversi punti di vista: psicologico, sociale, giuridico, sanitario, educativo di esperte ed esperti del
settore che da anni operano sul campo.
Sarà presente la Consigliera di Parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi; La segretaria comunale di Laurenzana, Cinzia Innelli; la psicologa, psicoterapeuta, Lina Bonomo; la tutor e curatrice del manuale, che verrà presentato e distribuito, Gaetana Gioscia; Interverrà inoltre il Presidente Nazionale del Cad sociale,Gerardo Rosa Salsano, ed il Presidente ANILDD, Pasquale Marasco.
Opere in mostra e recitazione della Pittrice e Scrittrice, Angela Notargiacomo; Poesie sul tema dell’autrice Roberta Alberti, interpretate da Antonia Iuliano, una giovane studentessa di Laurenzana.
È prevista, per gentile concessione del regista Cristian Goffredo Miglioranza, la proiezione del cortometraggio dedicato a tutte le donne vittime dell’amore, una riduzione del film, puntata pilota, “Sei sicuro che la ami”, miglior Film drammatico al Festival di Cannes, e vincitore di numerosi Festival del Cinema internazionali, tra cui Fox International Film Festival.
La proiezione prevede un intervento introduttivo del regista Cristian Goffredo Miglioranza.
Un’occasione importante per mettere insieme visioni e saperi diversi, favorire uno sguardo di rete, condividere esperienze positive e approfondire approcci e modalità utili all’impostazione di interventi efficaci.
Come dichiarato dal presidente del Centro Sociale B. Egidio: ” La nostra associazione ha voluto fortemente organizzare quest’evento perché i valori che la nutrono sono gli stessi che il Beato Egidio, cinquecento anni fa, ne aveva fatto ragione e stile di vita: il rispetto della natura, del creato, delle persone. La filosofia della non violenza, principi essenziali che da genitore e da Cristiano ancora prima di rappresentante di questa entità associativa, di cui sento di esserne promotore, principi universali che trascendono la cultura e sono intramontabili ”
L’ associazione del Beato Egidio si propone di essere sentinella del territorio attraverso l’ascolto e il discernimento dei bisogni della comunità, da qui l’esigenza di sensibilizzare la comunità con un evento e con la consegna di un manuale, redatto per l’occasione da alcune tirocinanti “donne” , grazie ad un progetto svolto lo scorso inverno in occasione della Festa della Donna, al fine di prevenire tali fenomeni.
Un’ associazione tra le più antiche, con radici lontane, anche se ufficialmente nasce nel 1987, da un’idea nobile di tanti uomini di buona volontà, i quali pensarono che fosse giunto il momento di riportare al centro la figura del “Beato Egidio” come fulgido esempio di fede e di vita da far conoscere e seguire soprattutto alle nuove generazioni, oggi vuol essere elemento di coesione tra tutte le entità del terso settore presenti sul territorio, in cui la figura del Beato si pone quale importante collante del tessuto di una intera comunità, proiettandola nelmondo attraverso i tantissimi devoti sparsi ovunque.