Nel pomeriggio di giovedì 7 marzo presso la sala ‘E. Scardaccione’ del Consiglio regionale della Basilicata si è riunito il Comitato consultivo del Garante, composto da rappresentanti del mondo del volontariato, delle associazioni, degli enti locali e delle famiglie, al fine di esprimere pareri e formulare proposte sul documento per la promozione e la tutela dei minori.
“Ho inteso consultare il comitato -ha riferito il Garante –affinchè possa esprimersi sulle ‘Raccomandazioni’ e le sollecitazioni, circa la piena attuazione dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti della Basilicata”, arricchito dalle vostre modifiche o integrazioni, da consegnare, nei prossimi giorni, a tutti i candidati presidentiper il rinnovo del consiglio regionale. Un documento di invito a tutte le formazioni politiche,quindi, per dare rilevanza centrale ad una programmazione rivolta alla piena attuazione diquei diritti riconosciuti dall’ordinamento legislativo come: diritto alla cura, all’educazione, all’istruzione, alla formazione e al lavoro, che appartengono alla persona umana, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizione personale e sociale”.
“I minori, – continua Vincenzo Giuliano – alla soglia della maggiore età, rappresentano circa un quarto della popolazione lucana, ed anche se ad essi non è riconosciuto il diritto di voto, non è irrilevante ai fini dell’assetto politico il numero delle famiglie che sono direttamente coinvolte nella fruizione dei servizi diretti ai loro figli. Inoltre ai fini della crescita civile e politica della comunità regionale non è possibile non tener presente che quelle dell’infanzia e dell’adolescenza sono le età della vita nelle quali viene a prendere forma la personalità dell’uomo e del cittadino, che porterà i suoi frutti poi nell’età adulta nell’ambito della società regionale e nazionale”.
Presente anche all’incontro la presidente dell’Unicef di Basilicata, Angela Granata, la quale ha espresso la sua piena condivisione del testo che richiama il prossimo governo regionale a lavorare per l’attuazione dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, da zero a diciotto anni di età, in Basilicata.
Domenico Armiento, presidente Società Italiana di pediatria (SIP) di Basilicata, si è soffermato su due aspetti; “La fascia di età che va da zero a sei anni – ha detto – è di fondamentale importanza ai fini della prevenzione del disagio e delle devianze; iragazzi si trovano ad affrontare i problemi della loro crescita in solitudine, manca l’ascolto da parte delle famiglie della scuola e, spesso, diventano vittime di bullismo”.
Angela Canonico, presidente dell’associazione Promozione Sociale ‘Adalgisa e le artigiane delle idee’, ha evidenziato che”Daqualche tempo stiamo avanti il progetto dal titolo ‘Una scuolaper tutti’ i cui destinatari sono gli alunni frequentanti gli istituti scolastici ricadenti nell’area del lagonegrese e le loro famiglie.E’ stato promosso uno studio di individuazione degli alunni con difficoltà di apprendimento, provvedendo poi a percorsi di recupero mirati in sinergia con gli insegnanti e le famiglie.Purtroppo ad oggi debbo registrare una chiusura da parte della scuola che non tollera intromissioni esterne”.
Donatella Ungaro, presidente dell’associazione ‘Il cammino di Angela Lucia onlus’ si associa a quanto dello dalla Canonico, rimarcando il fatto che”La scuola molto spesso si presenta come un muro invalicabile e non sempre promuove la partecipazione e l’inclusione dei ragazzi”.
Carmen Olivieri – cooperativa Novass di Policoro:
“Il punto nodale da rafforzare è quello della maggiore condivisione di spazi e tempi tra la scuola e la famiglia. Siamo riusciti a fare una rivoluzione: mamme e papà condividono l’esperienza del gioco con i loro figli la cui fascia di età è tra zero e tre anni.
Luigi Magno, esperto in materia di fondi europei e di programmazione regionale:
La programmazione regionale e le progettualità locali debbono diventare strumenti fondamentali e non eccezionali e straordinari, anche perché vi sono le risorse e i fondi.Sul sistema dei servizi educativi per la prima infanzia, nella nuova prospettiva del ciclo integrato 0-6 anni, la politica deve
soffermarsiseriamente e porlo come obiettivo prioritario nella definizione dei programmi per la prossima legislatura regionale.
Anna Maria Pace – presidente dell’associazione Anfi:
Tutti questi diritti sono già riconosciuti dall’ordinamento legislativo come diritto alla cura, all’educazione, all’istruzione, alla formazione. Il pieno riconoscimento di questi diritti ai minori in Basilicata potrebbero essere tutelati, senza limiti di reddito, attraverso l’istituto del gratuito patrocinio, così come stabilito per le donne vittime di violenze.
Hanno inoltre dato il loro assenso al documento: l’associazione Ami di Basilicata, Luciana Iannielli; Consolidal di Basilicata, Francesco Tamburrino;Associazione lucana Tutori volontari, Tonia Bellettieri; Famiglie fuorigioco, Michele Cusato; Tribunale dei diritti del malato, Gerardo Motta; Sclerosi Tuberosi, Rosa Carmine; Associazione Dopo di Noi; GVS di Potenza; AladFand; Karate; Assistenti all’autonomia e Comunicazione; Globus; Associazione Insiemeonlus.
Alla fine dell’incontro vengono inserite nel documento tutte le sollecitazioni pervenute e si dà incarico al Garante di contattare, nei prossimi giorni i candidati alla Presidenza della Regione Basilicata per consegnare loro le proposte contenute nel documento.
All’inizio del Comitato è stato osservato un minuto di silenzio per la prematura morte della giovane potentinaMarisol Lavanga, deceduta all’età di 17 anni a causa di un tremenda malattia epromessa della PM Volley Potenza.