Obiettivo dell’intesa è incentivare le presenze della terza età all’interno del circuito turistico e dell’accoglienza del territorio. L’accordo prevede un tavolo paritetico e un tavolo tecnico.
I turisti over 65 sono sempre più numerosi, anche perché liberi da impegni lavorativi, possono recarsi in vacanza in Basilicata. Questo consente agli operatori di destagionalizzare l’offerta aumentando il prodotto interno lordo della regione perseguendo la strada del turismo costiero e sociale con l’obiettivo di realizzare pacchetti turistici.
Per far sì che questi considerevoli flussi di pensionati possano convogliarsi anche in Basilicata, è stato siglato questa mattina un protocollo di intesa tra la Regione Basilicata, rappresentata dal presidente, Marcello Pittella e dalla dirigente dell’Ufficio Sistemi Turistici, Patrizia Minardi e Federanziani, rappresentata dal presidente nazionale, Roberto Messina e regionale Anna Selvaggi. Presenti all’incontro anche diversi sindaci delle aree costiere lucane, nonché un discreto numero di operatori turistici.
Obiettivo dell’intesa quello di incentivare le presenze della terza età all’interno del circuito turistico e dell’accoglienza del territorio. L’accordo prevede un tavolo paritetico e un tavolo tecnico.
“Abbiamo l’idea – ha spiegato il presidente Pittella – di far diventare la nostra regione una terra fortemente attrattiva per gli over 65, oltre che per tutti i tipi di target. Attraverso il protocollo con Federanziani si può recuperare una platea di turisti che prima prediligevano altre mete. Sullo sfondo – ha aggiunto Pittella – abbiamo Matera 2019, occasione di sviluppo non solo per le coste ma anche per le aree interne. Nel frattempo dobbiamo realizzare un sistema virtuoso. Bisogna puntare sulla destagionalizzazione. Bisogna costruire un’accoglienza adeguata mettendo insieme tutte le peculiarità dell’intero territorio. La Regione vuole qualificarsi per il grande tratto distintivo dell’accoglienza puntando anche sul turismo sociale. Avere migliaia di presenze over 65 ci consente di recuperare Pil. Tutte queste cose meritano un investimento da parte nostra. Siamo una regione con due mari e con il 30 per cento di aree protette. Piena di tesori inestimabili. Ancora oggi scontiamo un gap nella mancanza di luoghi di mediazione tra la domanda e l’offerta che a mio avviso non può essere affidata al pubblico. Questo vuoto – ha concluso il presidente della Regione – è colmato in parte da Federanziani, dalla Regione e dagli operatori del settore. Proviamo a metterci in rete”.
Il presidente nazionale di Federanziani ha esordito parlando di “splendida regione che ha tanto da far visitare e con un ottimo clima atmosferico”, spiegando che le 115 mila presenze annue di Federanziani in Basilicata possono essere triplicate o quadruplicate. Per questo motivo abbiamo deciso di fare accordo quadro”. Messina ha spiegato di non essere interessato per il periodo che va da metà luglio a metà settembre. “Noi – ha aggiunto – possiamo aumentare il periodo di apertura della stagione e posticipare quello di chiusura. Abbiamo tante idee tra le quali quella di voler organizzare il Torneo nazionale di burraco a metà ottobre 2016. Dobbiamo definire – ha concluso – il catalogo estate-mare 2016. A partire dal prossimo settembre dobbiamo definire le regole con la parte istituzionale per poi incontrare gli operatori”.