Si chiama Cibus, nome perfetto per la funzione che andrà a svolgere questo bus speciale presentato nel pomeriggio presso la sede della Caritas Diocesana in via Cappuccini 15.
L’acquisto del pulmino conclude il Progetto SITOS acronimo di Servizi Integrati Territoriali di Organizzazioni per la Solidarietà ed in particolare il progetto “Love Food” dedicato alla raccolta alimentare ed alla distribuzione di cibo a persone in gravi difficoltà economiche e sociali attraverso un apposito pulmino.
I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa da due rappresentanti della Caritas, Maria Cammisa e Lucia Surano, da Pietro Jacovone per Joven, Gianleo Josca per CSV e Anna Grazia Danzi per il gruppo di volontariato Vincenziano.
Il progetto Sitos è stato presentato a valere sul bando volontariato 2013 di Fondazione del Sud dalla rete di numerose associazioni presenti sul territorio: in particolare sono coinvolte Joven, capofila del progetto, Cittadini Solidali, Volontariato Materano, don Giovanni Mele Onlus, Gruppi di volontariato Vincenziano, Antinsura Sviluppo e Legalità, La Martella Onlus.
L’obiettivo di Sitos è quello di rilevare e dare risposte concrete ai bisogni legati allo stato di povertà presenti sul territorio materano l fine di costituire un osservatorio permanente sul fenomeno, strumento indispensabile per avviare interventi adeguati e strutturati con il coinvolgimento degli enti locali, in particolare Comune di Matera e Regione Basilicata.
Per rendere subito operativo il progetto sarà avviata una campagna di sensibilizzazione sullo stato di povertà che riguarda alcune fasce della popolazione locale e per sottolineare la crescente richiesta di aiuto alimentare che registra in maniera contestuale al fenomeno di un enorme spreco di cibo.
Purtroppo ancora oggi tante famiglie ed esercizi commerciali non sono informate sull’azione che svolgono in modo spontaneo e volontario tanti cittadini che fanno riferimento alla Caritas e alla Mensa di Don Giovanni Mele piuttosto che al Centro socio educatore per minori, che nella sede di via Giustino Fortunato accoglie ragazzi sottratti alla strada e pronti a dedicarsi allo studio grazie al servizio di recupero scolastico garantito da alcuni docenti.
Il progetto Sitos attraverso il pulmino Cibus intende strutturare una rete di recupero alimentare e di altri beni invenduti o inutilizzati come abbligliamento, farmaci e altri beni di consumo quotidiano, per avviare la distribuzione ai cittadini meno abbienti e che vivono in condizioni di estrema povertà. Attraverso il pulmino Cibus si potrà accrescere la capacità di ottimizzare il sistema di raccolta e distribuzione dei prodotti donati.
I titolari o gestori di ristoranti, pizzerie, piccoli negozi e le famiglie avranno quindi la possibilità di sostenere il progetto Sitos contattando il numero 388. 8086266. Chi aderirà a questo progetto solidale riceverà l’adesivo che potrà esporre presso il proprio esercizio commerciale in modo da sensibilizzare anche i propri clienti.
Inoltre il progetto Sitos prevede la costituzione di un Gas (Gruppo di acquisto solidale) per dare la possibilità a persone in difficoltà economiche di acquistare presso centri convenzionati i prodotti locali a chilometro zero ad un costo inferiore rispetto a quelli presenti negli altri esercizi commerciali.
“Cibus – hanno precisato i volontari della Caritas – è un furgone frigonato, caratteristica che ci consentirà di ritirare e consegnare anche il cibo fresco e surgelato. Oltre a svolgere il servizio mensa presso la sala adiacente la parrocchia di Piccianello i volontari potranno avviare anche un servizio di consegna a domicilio dei pasti per servire anche chi non può muoversi da casa per motivi di salute”.
Il progetto Sitos lavorerà nella fase iniziale su 50 persone già intercettate e che grazie a questa iniziativa potranno uscire dall’esclusione ed avviare un percorso in grado di migliorare le proprie condizioni economiche e sociali anche con il servizio di acquisto solidale.
Michele Capolupo
La fotogallery relativa al progetto Sitos (foto www.SassiLive.it)