Venerdì 25 ottobre 2019 alle ore 9.30 nell’Aula Magna dell’Università degli studi della Basilicata di Rione Francioso, a Potenza, è in programma l’incontro “Solitudine, fragilità, gioco patologico. Promuovere benessere e invecchiamento attivo” promosso da Spi Cgil di Potenza, Asp e associazione “Famiglie fuori gioco”.
All’incontro verranno presentati i risultati della ricerca nella città di Potenza sul gioco patologico condotta dal sindacato, il Ser.D dell’Asp e l’associazione“Famiglie fuori gioco”., al fine di comprendere i comportamenti e le motivazioni che spingono al gioco sempre più persone anziane, analizzando le conseguenza in termini di spesa e di relazione.
L’indagine prende le mosse dalla rilevazione empirica dei tanti anziani che affollano quotidianamente tabaccherie e bar dove si giocano parte della loro pensione e che ha spinto il sindacato Spi Cgil ad affrontare il problema in un progetto complessivo, che affronta l’emergenza ponendola all’attenzione delle istituzioni e delle amministrazioni locali e presentando delle proposte tese a prevenire la patologia del gioco d’azzardo attraverso la promozione di politiche volte all’invecchiamento attivo e alla cura dell’anziano.
Dalla diffusione dei dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Potenza nel 2017 sono stati spesi 89,41 milioni di euro per le giocate in generale, ponendo il capoluogo di regione al 1090esimo posto su 7954 comuni italiani nella classifica generale per giocate pro-capite, al 73esimo sui 130 comuni sopra i 50mila abitanti. Il trend negativo è stato riconfermato nel 2018, con una spesa circa 320 milioni di euro nella provincia di Potenza per il gioco d’azzardo.
I lavori saranno introdotti da Antonella Germano dell’Asp. A seguire, relazione del segretario generale Spi Cgil Potenza Pasquale Paolino e interventi del segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa, segretario generale Spi Cgil Basilicata Nicola Allegretti, presidente dell’associazione “Famiglie fuori gioco” Michele Cusato, assessore regionale alla Sanità Rocco Leone. Conclude Antonella Pezzullo della segreteria Spi Cgil nazionale.