Rosanna Travascia: “SOS Anziani, Coronavirus e caldo: “La morte sociale”. Di seguito la nota integrale.
Oggi, chi indossa, sempre e comunque la mascherina, sono soprattutto gli anziani, sotto al sole in strada e al chiuso. Ciò dimostra come essi avvertano più degli altri il rischio di essere contagiati, un grave percolo per loro perché aggraverebbe un quadro clinico, spesso, già compromesso dai tipici malanni dell’età.
Infatti, la pandemia per gli anziani impauriti, per mesi “bombardati” con notizie della morte di tanti coetanei, causa Covid-19, ha creato una situazione psicologica di insicurezza che, sovente, li ha portati a chiudersi ancor di più nelle loro case, isolandosi dalla comunità. In questo periodo, l’effetto negativo del Covid si va ad aggiungere al “tradizionale” problema estivo dell’aumento delle temperature e dell’allerta afa, un ulteriore fattore che spinge loro a non uscire da casa. Purtroppo, nelle prossime settimane, tanti anziani rimarranno soli e la loro percezione di insicurezza aumenta, anche perché, spesso, figli e parenti saranno fuori per le vacanze. In molti casi, basta una sola telefonata per tranquillizzarli, dando elementari suggerimenti su come superare questo periodo, rompendo, così, il muro di solitudine che li circonda e promuovendo un “invecchiamento attivo”. Dunque, l’invito agli anziani è a contattare senza timori i volontari affinché, attraverso il monitoraggio della popolazione della terza età sola, possano trovare una risposta concreta ai loro bisogni, richiedendo la consegna della spesa, dei pasti o dei farmaci a casa, oppure, semplicemente, la compagnia domiciliare!