Sabato 5 marzo 2016 alle ore 9 presso l’Hotel San Domenico in via Roma a Matera, l’Associazione antiracket e antiusura “Famiglia & Sussidiarietà”, l’Adiconsum di Basilicata e la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” terranno un’attività di informazione e formazione sulla legge n. 3/2012, inerente il sovraindebitamento dei consumatori.
Con il precitato incontro le tre Associazioni intendono, con gli esperti del settore, porre l’accento sulla gravità della situazione economica con la quale, da diversi anni, molte famiglie e imprese in Basilicata si trovano a fare i conti con una perdurante situazione di sovraindebitamento.
La crisi che stiamo attraversando da quasi 10 anni è stata generata da speculazioni finanziarie e bancarie che hanno messo in crisi un’intera economia e gli Stati sono dovuti intervenire per salvare il sistema bancario togliendo, così, le risorse al mondo del lavoro, agli interventi sociali e riducendo in tal modo il prodotto interno lordo, cioè l’economia reale del paese.
La situazione quindi è drammatica. La riduzione di liquidità, la perdita del potere d’acquisto, la riduzione degli stipendi e delle pensioni, la mancanza di posti di lavoro hanno creato così difficoltà di rimborso dei mutui e dei prestiti da parte delle famiglie e delle imprese. Dai dati ufficiali emerge che negli ultimi quattro anni le sofferenze nel sistema bancario italiano sono del 93% passando da 104,3 miliardi di euro di fine novembre 2011 a 201,0 miliardi di euro (fine novembre 2015) e che le sofferenze bancarie hanno raggiunto circa l’11% degli impieghi bancari e in Basilicata siamo intorno al 20%.
A fronte di questa situazione, per le famiglie e le imprese non fallibili in difficoltà economiche, è possibile presentare al Presidente del Tribunale ove si ha la residenza, ai sensi della legge n. 3 del 2012, una istanza per la riduzione del debito. Il giudice una volta accertata la serietà dell’indebitamento può imporre ai creditori la riduzione del debito e il pagamento della residua somma da parte del debitore.