La Cooperativa Synchronos, impresa di gestione dei presidi culturali della Fondazione Zètema ha presentato questa mattina presso La Casa di Ortega – Museo delle Arti Applicate di Matera”, una nuova linea di manufatti del marchio Made In Carcere, composta da sei serie di borse, realizzate dai detenuti del Carcere di Matera, per MUSMA, Casa di Ortega e Cripta del Peccato Originale. I prodotti saranno in vendita presso i bookshop dei tre presidi culturali.
Alla presentazione hanno partecipato il presidente della Fondazione Zétema Raffaello de Ruggieri, la presidente della Cooperativa Synchronos Simona Spinella, la fondatrice e CEO di Made in Carcere Luciana Delle Donne e Veronica Scardillo responsabile di “Made in Carcere” di Matera.
Synchronos ha sposato in pieno l’etica alla base di Made in Carcere: diffondere la filosofia della “seconda opportunità” per i detenuti e della “doppia vita” per i tessuti. Un messaggio di speranza, di concretezza e solidarietà, ma anche di libertà e rispetto per l’ambiente.
La scelta di Casa Ortega, come luogo dell’evento, non è casuale. L’esperienza del carcere e il rapporto con ’artigianato rappresentano due momenti essenziali della vita e della produzione artistica di Josè Ortega, leggibili nei solchi dei bassorilievi in cartapesta esposti a Casa Ortega.
Made in carcere è un marchio nato nel 2007, grazie a Luciana Delle Donne, fondatrice della cooperativa sociale Officina Creativa. L’iniziativa, già attivata nel Carcere di massima sicurezza di Lecce Borgo San Nicola e presso la Casa di Reclusione Femminile di Trani, è stata da poco avviata anche a Matera.
La produzione consiste in gadget etici e accessori moda in generale, tutto realizzato con tessuti di recupero, raccolti da varie aziende tessili italiane particolarmente sensibili alle tematiche sociali ed ambientali.
Non è la prima volta che Synchronos supporta iniziative di inclusione sociale, un percorso già avviato nel 2013 con i laboratori didattici per migranti “Rifugiarsi in una storia” e proseguito nel 2019 con la collaborazione con la Silent Academy, un progetto del Sicomoro e di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, che ha portato alla realizzazione della mostra “Tanto peggio, tanto meglio” dell’artista Sandra Hauser.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)