Anche la Basilicata ha contribuito con un ricco e interessante seminario locale alla “Settimana del tutore volontario” promossa dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza nell’ambito del progetto “n. 2342 denominato ”Monitoraggio della tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati in attuazione dell’art.11 della L. n. 47/2017 “ – Fondo Asilo, Migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020, realizzato in Basilicata grazie alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa tra Autorità Garante, Garante regionale e Tribunale per i Minorenni di Potenza.
L’iniziativa, dal titolo “Tutori, famiglie e comunità. Nuovi percorsi e forme di accoglienza e inclusione dei MSNA”, si è tenuta giovedì 6 febbraio a Potenza ed è stata ospitata in una sala del Consiglio Regionale di Basilicata, grazie al supporto del Garante Regionale Infanzia e Adolescenza, Prof. Vincenzo Giuliano.
L’obiettivo principale dell’evento è stato quello di accrescere l’interesse verso il tutore volontario, che non è soltanto il rappresentante legale del minore straniero che si trova in Italia privo di adulti di riferimento, ma soprattutto è una figura attenta alla relazione con i ragazzi, capace di farsi carico dei loro problemi e dei loro bisogni. Ma l’evento è stato costruito e pensato anche con un’apertura verso le possibili forme di inclusione dei msna, come ad esempio l’affidamento in famiglia. Il tutto, ovviamente, con il supporto delle comunità territoriali.
Il seminario ha visto la partecipazione attiva e vivace di circa una sessantina di persone, fra le quali molti assistenti sociali e avvocati, nonché membri di associazioni e privati cittadini.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, e gli onori di casa fatti dal Garante stesso, la parola è passata al Dott. Roberto Lucarella dell’UNHCR, il quale ha illustrato i dati generali sulla presenza dei Msna in Italia, con una fotografia puntuale anche sulla Basilicata, per poi focalizzare l’attenzione sul delicato passaggio alla maggiore età, non sempre “indolore”.
Si è poi inserito un bel “fuori programma” dovuto alla presenza dell’unica famiglia affidataria di un msna in Basilicata. La testimonianza del giovane Mohammed, proveniente dalla Sierra Leone, e dei suoi genitori affidatari, nonché della sua tutrice, ha regalato alla platea un momento molto emozionante. Per la famiglia affidataria è stata un’occasione per poter raccontare il percorso, con gioie e difficoltà, e trovare nell’ascolto, anche delle istituzioni presenti, la possibilità di portare le proprie istanze. Infatti, proprio dopo questa preziosa testimonianza è intervenuta la Presidente del Tribunale per i minorenni di Potenza, la dott.ssa Valeria Montaruli, la quale ha illustrato quanto fatto sin qui dalle istituzioni a favore della tutela volontaria e presentato i dati di monitoraggio di pertinenza del Tribunale per i Minorenni dove risultano attualmente iscritti nell’elenco tutori, 39 volontari. A seguire, l’intervento di Giuseppe Marino, referente per l’Unita operativa locale Basilicata, il quale ha spiegato più nel dettaglio i contenuti e l’operatività del progetto FAMI. Si sono poi susseguite una serie di testimonianze di tutori volontari, con un confronto utile e costruttivo per tutta la platea.
Il seminario si è concluso con la promessa di replicare anche su Matera, e con l’auspicio di raccogliere sempre più consensi attorno ad un tema così delicato, ma anche di un certo rilievo.