Come gli anni passati, ripresentiamo un’iniziativa di alto valore etico e sociale: la quindicesima edizione delle Giornate Nazionali per la Donazione e Trapianto di Organi, che si svolgeranno dal 20 al 27 maggio 2012, un’iniziativa importante di sensibilizzazione e di solidarietà nazionale che vedono direttamente coinvolti il Ministero della Salute, il Centro Nazionale Trapianti, le Regioni e Province autonome, le Associazioni dei pazienti e di Volontariato del settore operanti sul territorio.
L’ANED è l’Associazione che rappresenta e tutela tutti i nefropatici, dializzati e trapiantati e collabora alla realizzazione delle Giornate.
Il programma della settimana, organizzato insieme al Centro di Riferimento per i trapianti dell’ospedale di Matera, prevede:
• Lunedì 21 maggio p.v. – inaugurazione delle Giornate presso la hall dell’ospedale di Matera con allestimento di un punto di incontro e distribuzione di materiale informativo fino a sabato 26 maggio p.v.
• Mercoledì 23 maggio p.v. – alle ore 17,30, presso la Casa della spiritualità “S. Anna” di Matera, in collaborazione con i Lions Club Matera Città dei Sassi, presentiamo un convegno con gli esperti in materia e a seguire, alle ore 19,30, un concerto offerto dall’orchestra giovanile del Conservatorio “E. R. Duni” e dai ragazzi della scuola media “G. Pascoli”, composto da cento persone tra orchestrali e coristi e diretto dal M.° Demetrio Lepore.
Inoltre abbiamo inviato, grazie alla collaborazione della Azienda Sanitaria di Potenza, materiale informativo ai medici di famiglia e pediatri, alle parrocchie, agli istituti scolastici e ai comuni del territorio provinciale, mentre con l’aiuto della Federfarma di Matera e Potenza abbiamo raggiunto tutte le farmacie della Regione.
“Un donatore moltiplica la vita” è lo slogan della XV Giornata nazionale, un messaggio che vuole sottolineare il valore della scelta di diventare donatori e l’importanza di un gesto che dà speranza alle persone in attesa di un trapianto.
La Campagne nazionali puntano a diffondere una corretta informazione e a sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule concentrando nella settimana della donazione le attività e gli eventi.
L’informazione è conoscenza e consapevolezza e la sua diffusione con tutti i mezzi a disposizione costituisce lo strumento migliore per far crescere la condivisione dei principi e dei valori che sono alla base della comunità, affinché tutti si sentano impegnati e coinvolti nel costruire la grande casa della solidarietà.
Tante resistenze contro il prelievo di organi da cadavere a scopo di trapianto, potranno essere superate se si saprà comunicare alle nostre comunità idee chiare sulle acquisizioni scientifiche, sulle motivazioni etiche, sulla portata delle leggi vigenti, sul concetto e l’accertamento di morte cerebrale, sulle garanzie certe e sui risultati dell’intervento che consente una vita piena e completa e a tanti persino di praticare attività sportiva agonistica.
Grazie alla nuova legge 1 aprile 1999 n. 91, l’Italia ha sviluppato negli ultimi anni un modello efficace per la donazione e il trapianto di organi che ha permesso al nostro paese di raggiungere una buona posizione a livello europeo.
Tuttavia la domanda di trapianti di organi continua ad essere fortemente sproporzionata rispetto all’offerta. La collaborazione di ciascuno di noi in questo campo è fondamentale per poter fermare le tante morti silenziose di persone che attendono invano un gesto di vera solidarietà.
La vita è un dono straordinario dalla quale apprendiamo l’amore, la conoscenza, il bisogno di rapporti umani e la generosità e ci insegna anche a morire e ad accettare questa condizione.
Il trapianto è un atto importante di generosità e condivisione nei confronti di chi soffre in un letto di ospedale in attesa di un trapianto ed è sicuramente il modo migliore di dare un senso alla propria vita nel momento in cui essa si conclude.
Oggi trapiantare gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere non è più un miracolo ma una straordinaria opportunità che la scienza offre all’uomo che muore: quella di accendere una speranza in un’altra famiglia, di alleviare il dolore di altre persone, di alleggerire altre sofferenze.
Il sistema dei trapianti in Italia funziona, ed è anche uno dei migliori in Europa e nel mondo. Dopo una leggera flessione osservata nel 2010, i dati registrati nel corso del 2011 sono positivi: aumenta il numero dei pazienti trapiantati, diminuiscono le opposizioni espresse dalle famiglie, che hanno raggiunto il 28,7%, contro il 31,5% del 2010.
Dei 2.948 trapianti effettuati lo scorso anno (contro i 2.876 del 2010), 1.542 sono stati di rene, 1.019 di fegato, 278 di cuore, 120 di polmone, 58 di pancreas e 4 di intestino.
In Basilicata purtroppo il 2011 è stato l’unico anno che ha evidenziato un netto calo dell’attività con un indice di 6,8 prelievi di organi da cadavere per milione di abitanti, contro la media nazionale di 18,4 pmp. Ma il dato ancor più preoccupante è l’aumento spropositato delle opposizioni passate dal 33,3% del 2010 al 64,3% del 2011.
Le proiezioni al 31 marzo 2012 indicano invece dati incoraggianti: aumentano i prelievi di organi da cadavere per milione di abitanti con un indice di 20,5 pmp e diminuiscono le opposizioni al prelievo che si attestano al 20%.
In Italia il totale dei pazienti in lista d’attesta nel 2011 è stato pari a 8.731 di cui 6.542 per un trapianto di rene, in Basilicata sono 33 i pazienti in lista di attesa per un trapianto.
Mag 19