A volte pensiamo che avere un pasto caldo sia qualcosa che ci spetta, qualcosa di scontato. Ci permettiamo di giudicare un piatto di pasta troppo insipido o un pezzo di pane leggermente raffermo. Ci soffermiamo sulla giusta quantità di sale, sui tempi di cottura e su cose più astratte come l’impiattamento, senza però riflettere sul privilegio che abbiamo nel pensare a tutto ciò. Senza riflettere sulla fortuna di avere un posto sicuro in cui tornare, un tavolo a cui sedersi.
Pensiamo che nel nostro paese tutti possono permettersi una bottiglia di latte o un trancio di pizza, ma è davvero così? L’esistenza di mense solidali fa capire che la situazione è ben diversa e che no, la fame non è solo un problema di altri continenti. La fame è qui e si nasconde nei quartieri meno elitari, nei vicoli più nascosti dove case mal ridotte appaiono desolate, vuote, miseramente adornate di gioia e speranza.
E proprio da queste abitazioni ci si incammina per giungere in via Lucana dove nei locali della parrocchia di San Rocco cibi caldi vengono quotidianamente sfornati. La Mensa Solidale Don Tonino Bello vanta ormai dieci anni di storia, grazie a una decina di volontari che con impegno e amore si affaccendano quotidianamente vicino ai fornelli.
Volontari che nella giornata del 20 Agosto sono stati affiancati dai ragazzi del Leo Club Matera 2019 che hanno collaborato in cucina e in sala, preparando primi e secondi, distribuendo frutta e contorni e organizzando l’asporto.
Il Club, sponsorizzato dal Lions Club Matera Host, uno dei tanti del Distretto Leo 108ya, ha così inaugurato l’anno sociale 2024/2025 con un service che sottolinea la sensibilità dell’associazione e l’interesse nell’impegnarsi in un ambito, quello della fame, globalmente risentito. Un interesse, un impegno che il Club intende portare avanti per l’intero anno sociale in attività simili a questa per impatto sociale. Attività che migliorano vite e fanno la differenza.
Ago 29