Un evento quello che si è svolto nella serata di martedì 25 luglio a Marconia di Pisticci – “Una cena per Agata– con l’adesione di 460 perone a cena per continuare la campagna di raccolta fondi che possa permettere alle comunità del metapontino di dotarsi di un mezzo di trasporto con il quale accompagnare i pazienti oncologici ad effettuare i trattamenti chemioterapici nelle strutture sanitarie di riferimento.A sei mesi dalla costituzione dell’Associazione “Agata – Volontari contro il cancro” già tanta strada è stata percorsa. Dopo aver attivato una linea telefonica a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto o semplici informazioni, anche in forma anonima, un primo importante traguardo raggiunto è stato ottenere dall’ASM Matera l’accesso prioritario ai prelievi ematici per i pazienti in trattamento chemioterapico.In collaborazione con l’IRCCS CROB di Rionero in Vulture, poi, è stato dato vita ad una importante campagna di sensibilizzazione sul tema della prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno.
Il progetto A Cena con Agata, ideato e promosso dalla presidente di Art Factory Ilenia Orlando, ispirato al noto evento “Bari Bianca”, è stato patrocinato dal Comune di Pisticci e realizzato in collaborazione con la Pro Loco Marconia, il gruppo Protezione Civile NOV del metapontino, il presidio Slow Food ‘Magna Grecia Metapontum’ e Massimo De Salvo dell’azienda De.Ra.Do.
Mirna Mastronardi, presidente Agata Marconia, ha raccontato la nascita dell’associazioneper volontà di un gruppo di donne che hanno avuto esperienza diretta con il cancro.
Donne che quando si sono ammalate avrebbero voluto trovare un “luogo” in cui ricevere risposte alle tante domande che affollano la mente dopo una diagnosi così pesante.
In un paese come Marconia, dove le diagnosi di neoplasie sono tristemente in aumento, donne come Mirna, Mariangela, Ilenia, Lucia, Anna, Antonella, Nunzia, hanno deciso che non c’era più tempo per aspettare: quel “luogo” doveva divenire reale.
È così che AGATA ha preso vita, contando sull’entusiasmo e la determinazione delle socie fondatrici e di tutti coloro che hanno offerto il loro sostegno ed il loro entusiasmo, rendendo l’associazione un contenitore pieno di amore e di idee da mettere al servizio degli ammalati oncologici, degli ex ammalati e delle loro famiglie. Un punto di riferimento, un centro di ascolto, un supporto, un sostegno. Di qui la scelta come logo di un cuore che batte per tutti i pazienti oncologici.
Durante l’evento Rosa Gentile (Confartigianato), da molti anni impegnata a sostegno di progetti ed iniziative di associazioni di donne impegnate a fare i conti con il cancro, ha ricevuto il riconoscimento dell’Associazione Agata per “il suo sorriso aperto e per il cuore, per la generosità, l’umanità e la sensibilità, per essere amica fidata e socia speciale”. Gentile, che a fatica ha vinto l’emozione, ha ringraziato le volontarie e i volontari per il grande impegno profuso quotidianamente. “Io sono Agata – ha detto – perché sono con voi con la volontà di coinvolgere tutto l’universo di associazioni femminili e non, per creare una rete permanente di volontariato e su tutti i territori di sofferenza”. Nel parlare del progetto “La stanza del sorriso” che in Basilicata è in fase di attuazione al Crob-Irccs di Rionero e negli ospedali di Policoro e Matera, come tante altre iniziative di solidarietà specie in ospedali e reparti oncologici, Gentile, ha sottolineato che con questa iniziativa si cerca di offrire alle donne soprattutto un sorriso che, nel caso specifico, vale più di ogni altra medicina. Un progetto nato con l’obiettivo di addolcire la permanenze delle donne in un ambiente, quello ospedaliero dove troppo spesso, solitudine e tristezza prendono il sopravvento anche sulle personalità più forti che poi quando tornano a casa avvertono comunque la solitudine. Non c’è migliore soddisfazione per chi fa questo lavoro volontario – ha evidenziato– di ascoltare le donne che frequentano le “stanze del sorriso” affermare di sentirsi di nuovo donna, di essere tornate alla loro bellezza”.
Una cena per Agata, il bilancio dell’Associazione “AGATA – Volontari contro il cancro”
Si è conclusa con lancio di palloncini bianchi e rossi nel cielo, quasi a voler raggiungere chi non è più con noi, la magica serata “A cena con AGATA”, tenutasi nei giorni scorsi a Marconia ed organizzata in maniera impeccabile dall’Associazione culturale Art Factory.
Una serata di solidarietà e condivisione, ideata dall’event manager Ilenia Orlando, per contribuire al progetto dell’associazione AGATA – volontari contro il cancro di dotare la comunità di un mezzo trasporto di almeno 7/9 posti con cui accompagnare i pazienti oncologici ad effettuare i trattamenti chemioterapici nei centri di riferimento.
Ed è così che, per AGATA, la piazza Elettra di Marconia è diventata una sala ricevimenti sotto le stelle, capace di ospitare, tra tavoli bianchi e decorazioni “rosso Agata”, circa 460 commensali partecipi e commossi.
Per tutti i soci e le socie dell’Associazione AGATA un grandissimo successo.
“La verità – spiega la Presidente di AGATA, Mirna Mastronardi – è che quando Ilenia Orlando (che oltre a guidare ART FACTORY è anche socia fondatrice di AGATA) ci ha proposto questo tipo di manifestazione così originale, non ci siamo resi conto della portata dell’evento”.
“E invece quando i riflettori si sono accesi su quella piazza, grandissima è stata l’emozione di tutti noi, nel vedere una piazza rappresentativa di una intera comunità, che ci ha stretti forte e ci ha offerto il proprio sostegno”.
Durante la serata, impeccabilmente condotta dall’attore e conduttore pugliese Luigi Loper ed animata dai talentuosi artisti della SalvySpettacoli Band, non sono mancati i momenti di commozione, quando alcune socie di Agata, dal palco, hanno messo a nudo il proprio vissuto e l’incontro con il cancro.
“A cena con Agata – aggiungono i volontari dell’associazione – ci ha dimostrato realmente cosa sia la solidarietà Dagli organizzatori di Art Factory ai conduttori, dagli animatori ai camerieri, in molti hanno prestato la propria opera gratuita per Agata, dimostrandoci – con amore – che il nostro progetto è ormai vissuto e sentito come ilprogetto di una intera comunità”.
“Al netto delle spese che Art Factory ha sostenuto per l’organizzazione dell’ottima cena e della originale manifestazione, all’Associazione AGATA verranno devoluti 4.580 euro, che si sommano ai 1.650 euro ottenuti tramite all’asta svoltasi durante la serata (con cappellino e maglietta autografati dal grande Valentino Rossi, aggiudicati a 1000 euro, ed un’opera donata dall’artista Davide Morina, aggiudicata con una offerta di 650 euro), oltre a donazioni private che l’associazione ha ricevuto durante la cena pari a 3.880 euro. Un totale non indifferente: oltre 10.000 euro che, se non coprono la spesa totale per l’acquisto di un mezzo di traporto, ne costituiscono sicuramente il primo importante passo”.
“Quello che presentiamo alla comunità – spiegano i soci AGATA – è un bilancio più che positivo, che si somma al tantissimo calore dal valore inestimabile ricevuto durante la manifestazione. Per questo è doveroso il nostro “grazie” a tutti coloro che hanno partecipato, oltre che atutta Art Factoi in particolare ad Ilenia Orlando per aver realizzato quello che molti credevano impossibile e che ricorderemo negli anni a venire. Grazie alla nostra lady chef Lucia Viggiano che ha supervisionato il menu e curato gli sponsor legati alle derrate alimentari, senza i quali non avremmo potuto gustare una cena così ricca e raffinata. Grazie alla nostra migliore volontaria, Rosalia Bandello, che ha capitanato la squadra dei camerieri volontari. Grazie alle associazioni che hanno supportato l’organizzazione: i NOV, l Gruppo Matto, Slow Food e la ProLoco. Grazie agli sponsor, alle autorità che ci sono state vicine e a tutti i soci e le socie che hanno dato il proprio contributo materiale”.
Per chi non fosse stato presente alla cena e volesse contribuire al progetto dell’Associazione Agata – Volontari contro il cancro – con donazioni spontanee, può farlo tramite bonifico bancario (IBAN: IT26N0538780390000002521293 BIC: BPMOIT22XXX ).
“Noi – conclude la Presidente di AGATA, Mirna Mastronardi – sappiamo che il mondo forse non riusciamo a cambiarlo, ma siamo certi cheinsieme alla nostra comunità e a chi crede in noi potremo fare comunque tantissimo.Il cancro è una malattia terribile, ma se ci terremo ancora per mano, come in questa magica manifestazione, saranno più lievi anche le sofferenze”.
Associazione “AGATA – Volontari contro il cancro”