I dati e le attività del Servizio Disabili nel video “Unibas All Inclusive”
con i racconti di chi ce l’ha fatta … anche “a sentire i tamburi”
L’Università della Basilicata è la prima, in Italia, per il numero e la tipologia di apparecchiature per facilitare i percorsi di studio dei disabili, con aule attrezzate, un servizio di tutoraggio personale “modellato” sulle scelte didattiche dello studente, oltre a varie forme di sostegno economico: i dati e le attività del Servizio Disabili sono stati illustrati in un video di 20 minuti circa, “Unibas All Inclusive”, presentato oggi, a Potenza, nell’aula Magna dell’Università, nel corso di una conferenza stampa.
Vincenzo ha sentito i tamburi, Giuseppe si è iscritto al master in Genetica forense, e Filomena si è laureata in Lingue, e ora punta a viaggiare nel mondo. Storie che appaiono ”normali”. E lo sono anche per loro: Vincenzo è sordo ma ha suonato i tamburi in un concerto, nelle pause tra un esame e l’altro, Giuseppe ha disabilità motorie ma crede nella giustizia, e per Filomena, non vedente con una grinta senza confini. E’ tutto impresso nel video – distribuito nelle scuole del Mezzogiorno e alle associazioni nazionali di disabili – che descrive i progetti realizzati nell’ultimo triennio accademico. Li raccontano direttamente gli studenti disabili e i loro tutor, con la narrazione dell’attore e doppiatore Ennio Coltorti (”voce” degli attori Usa Ben Kingsley, Willem Dafoe e Patrick Stewart): è un viaggio “nell’anima di un ateneo che cerca di rendere normale la diversità” come recita lo slogan del lungometraggio, con i riflettori accesi sugli esami superati, sulle difficoltà e sulle paure iniziali, “abbattute” con la conquista della laurea o l’accesso a master d’eccellenza. E’ una sfida che l’Unibas prova a vincere mettendo a disposizione “tutor” specifici che seguono gli studenti disabili nel loro percorso di studi (in media di 1.850 ore l’anno), attraverso la dotazione di pc e apparecchiature all’avanguardia in Italia (l’Ateneo sarà l’unico al Centro-Sud ad acquistare un “Magnetofono” per la trascrizione del parlato e ad attivare un servizio di lettura dei libri, per gli “audiobook”). Ma anche nella vita di campus e sull’esperienza universitaria a 360 gradi, per ragazzi disabili che, all’inizio della loro avventura, non credevano possibile un simile percorso.
SERVIZI PER I DISABILI – Il Servizio Disabili nell’ultimo triennio ha permesso circa 5.600 ore di tutoraggio, con una media di 1.850 ore l’anno, durante le quali agli studenti “tutor”, regolarmente retribuiti, sono stati affidati – in base alle competenze e ai corsi di laurea di appartenenza – i colleghi disabili (con disabilità superiore al 66 %), un centinaio in media ogni anno, che ne hanno fatto richiesta per seguirli nei loro percorsi di studio. Sarà attivato anche un servizio di lettura e registrazione dei testi di studio, per ottenere audiolibri.
ASSITENZA – Alla cooperativa Betania è stata affidata l’attività di assistenza, con servizi di accompagnamento e trasporto con automobile o pulmino attrezzato con pedana termoidraulica, di accompagnamento per gli spostamenti all’interno dei locali, di cura della persona e di supporto allo svolgimento delle necessità igieniche.
PC, SOFTWARE E ATTREZZATURE – L’Unibas ha aperto il “Giardino della Speranza”, un’aula completamente attrezzata con 20 postazioni informatiche, studiate per essere utilizzate dai disabili, con software specifici e un’ampia dotazione di apparecchiature dedicate a non vedenti, ipovedenti, non udenti e a persone con disabilità motorie. L’Università dispone di lavagne interattive (utilizzabili anche con touch screen), tastiere “Big Keys” (con particolari tasti e mouse), video ingranditori (per facilitare la lettura dei testi), videocamera digitali e registratori vocali digitali con “Software Magic” (per ingrandire qualsiasi applicazione a schermo fino a 36x), un “Topaz desktop video magnifier”, (video ingranditore a colori da tavolo). Nei prossimi mesi sarà acquistato un innovativo “Magnetofono 2.0” (Piattaforma web per la trascrizione del parlato), l’unico oggi disponibile nel Centro-Sud, e il terzo in Italia.
SOSTEGNI ECONOMICI – Sono state finanziate borse di studio di duemila euro per studenti diversamente abili meritevoli. Ogni anno l’Università prevede l’esenzione totale dal pagamento delle tasse per gli studenti con disabilità dal 66% e per tutti i non vedenti e i non udenti, e un esonero del 30% per disabilità inferiori al 66%.
STATISTICHE – Il 30% dei disabili iscritti ogni anno nell’Università lucana segue corsi umanistici, il 20% quelli del dipartimento di Scienze e il 10% la Scuola di Ingegneria. Sette su dieci hanno un grado di handicap superiore all’80%.
TERRITORIO – L’Unibas e l’Aias hanno realizzato percorsi formativi per giovani disabili non iscritti all’Università. Il primo ha riguardato il tema della natura con lezioni sull’agricoltura sostenibile, lezioni pratiche di piantagione all’aperto e visite alle scuderie.
IL VIDEO – Dura circa 27 minuti in formato Pal e Hd. La regia è stata affidata a Fabio Bavusi. La voce narrante è dell’attore e doppiatore Ennio Coltorti. Ne è stata realizzata anche una versione “ridotta”, per concederne l’utilizzo alle testate giornalistiche. Le musiche sono state realizzate da Pietro Cirillo e dai “Taranta Lucania”. E’ sottotitolato per permetterne la visione ai non udenti.
IL MESSAGGIO – Accanto alle attività, il video contiene un messaggio chiaro: tutti possono farcela, e tutte le barriere sono abbattibili. Non solo nelle aule, ma fuori dal campus: è un messaggio alle future matricole, ma soprattutto alle loro famiglie. E’ la ricerca stessa del concetto di normalità, prima, durante e dopo gli studi. Molti disabili hanno infatti partecipato anche alle attività extracurricolari dell’Ateneo. Ad esempio, a un concerto nel campus di Potenza: sul palco c’era proprio Vincenzo (rappresentante degli studenti disabili nell’Unibas, a un passo dalla laurea). Ha suonato le percussioni. E’ sordo dalla nascita, ma durante le prove ha detto: “Ho sentito i tamburi”. Una frase normale per tutti, che oggi è normale anche per lui.