Il gestore di un bar di piazza Vittorio Veneto, nel cuore del centro storico di Matera, ha negato l’uso del bagno ad un ragazzo affetto da sindrome di down, “con una richiesta assurda: utilizzare il bagno solo dopo aver fatto quattro scontrini di acquisto”. Il fatto è avvenuto il 23 dicembre scorso.
Interpellato dall’Ansa il titolare del bar non ha negato il fatto ma ha precisato che il bagno del bar era stato utilizzato da numerosi altri turisti e che il diniego è stato necessario perché il personale era impegnato a servire i clienti al bancone del bar e non poteva più tenere in ordine i servizi igienici: “Il problema della carenza di servizi igienici nel centro di Matera, di fronte ad un gran numero di turisti – ha aggiunto, prima di rifiutarsi di proseguire nelle spiegazioni – deve essere affrontato dall’amministrazione comunale”.
Nella nota con la quale è stato denunciato il fatto, definito “un episodio increscioso e doloroso di discriminazione” è stato spiegato che il ragazzo era accompagnato dalla madre, una fisioterapista in pensione, che ha cercato di chiarire al gestore del locale le “necessità immediate” del figlio, trovandosi “di fronte a un muro di indifferenza e mancanza di umanità. La risposta della persona dietro al banco è stata rigida, quasi come se si trattasse di una politica aziendale, senza alcuna considerazione per le difficoltà legate alla disabilità”.