Vaccaro (Uilp): “Da piano nazionale per non autosufficienza 18,4 milioni di euro in tre anni per la Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 4 febbraio u.s., del Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri 21/11/2019 recante “Adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e riparto del Fondo per le non autosufficienze del triennio 2019-2021”, è necessario predisporre il Piano regionale per dare avvio alla programmazione nazionale delle risorse relative al Fondo per le non autosufficienze destinato, nei limiti delle risorse stanziate, a interventi e servizi necessari per la progressiva definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire alle persone non autosufficienti sul territorio. E’ quanto sostiene il segretario regionale della Uilp (Pensionati) Carmine Vaccaro riferendo che le risorse stanziate per la Basilicata (sui complessivi 1,7 mld di euro che verranno erogate alle Regioni nel triennio 2019-2021) ammontano a 18,4 milioni di euro così suddivisi: 6,2 milioni di euro per l’anno 2019; 6,1 milioni di euro per l’anno 2020 e 6,1 milioni di euro nel 2021.
Tornando al decreto, l’assegnazione – sottolinea Vaccaro – verrà ripartita sulla base dei Piani regionali per la non autosufficienza, adottati da ciascuna Regione che, previa consultazione delle parti sociali e degli enti del Terzo settore rappresentativi sul territorio, devono individuare, programmare e monitorare fabbisogni e servizi sociosanitari erogati che comprendono l’assistenza domiciliare, i servizi di cura e di sollievo, i progetti di vita indipendente, i ricoveri in strutture sociosanitarie e l’erogazione dell’assegno di cura. Le Regioni utilizzeranno le risorse stanziate dal Decreto, prioritariamente ed in maniera esclusiva, per una quota non inferiore al 50%, per gli interventi a favore delle persone in condizioni di disabilità gravissima. I sindacati confederali e di categoria unitariamente hanno apprezzato l’avvio di una programmazione triennale di livello nazionale, ma anche rilevato alcune criticità del Piano ed avanzato considerazioni e proposte che avremmo voluto discutere nei successivi incontri presso il Ministero. Tra le criticità , in primo luogo,è stata evidenziata l’insufficienza delle risorse che condiziona fortemente la possibilità di individuare i livelli essenziali sociali e dare risposte complessive ai bisogni assistenziali delle persone non autosufficienti. Inoltre, il Piano , essendo vincolato alla attuale insufficiente entità del Fondo, individua una platea molto ristretta di aventi diritto che in Basilicata si riducono a meno di un migliaio classificati tra persone “con disabilità gravissima” e “non autosufficienti gravi”. Altri elementi da sottolineare sono la necessità di un rafforzamento dei servizi e la necessità di linee guida per una maggiore uniformità sul territorio nazionale, pur nell’autonomia di scelta delle Regioni.
Nel sottolineare è sinora disatteso l’impegno del Ministero a riconvocare i tavoli tecnici anche a seguito della definizione dei Piani regionali e a proseguire il confronto per il monitoraggio e per l’emanazione di atti ulteriori per l’aggiornamento del Piano stesso, Vaccaro evidenzia l’esigenza di una ripresa dell’iniziativa unitaria in Basilicata anche per sollecitare l’approvazione di una Legge quadro nazionale per la Non Autosufficienza, che riordini complessivamente la materia in una logica integrata socio sanitaria per garantire i livelli essenziali alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie.