Una giornata di festa quella che si è svolta alle tende del Qatar in occasione dell’apertura della campagna vaccinale rivolta ai bambini tra 5 e 11 anni. Ad attenderli elfi, pagliacci e Babbo Natale con doni e allegria. Un gruppo, quello dei volontari, tra cui la presidente di Viveredonna Carmen Paradiso, infermieri e pediatri di libera scelta, che hanno contribuito, grazie ad un’organizzazione impeccabile, a rendere meno traumatico il momento della vaccinazione. Come ha sottolineato il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano, “Bisogna dare ascolto alla scienza, perché se essa ci indica questo percorso noi non abbiamo né l’autorità né i titoli per contestarla.” Bene ha fatto, la Società italiana di pediatria (Sip) a rispondere a dieci domande tra le più comuni che pongono i genitori per la vaccinazione anticovid la fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
Una vicinanza, quella espressa dal Garante, sia ai più piccoli che alle loro famiglie perché “in un momento come questo-spiega Giuliano- le famiglie devono sentire il sostegno delle istituzioni. L’unico modo per sconfiggere questa pandemia-conclude- è quello di adottare tutti gli strumenti che la scienza ci mette a disposizione”. L’auspicio del Garante è che nella seconda giornata di vaccinazione per i più piccoli, prevista per il 2 gennaio, ci sia un’affluenza ancora maggiore per dare la possibilità a tutti di tornare quanto prima ad una vita normale.