Andranno a due pazienti lucani i reni espiantati la notte scorsa ad un uomo di 64 anni, a sua volta lucano, deceduto in seguito ad un trauma da caduta.Il prelievo multiorgano del donatore è stato effettuato a Potenza, presso l’Ospedale San Carlo: l’equipe dei sanitari locali è stata affiancata, nell’intervento di espianto, dall’equipe dell’ex nosocomio “Ifo”, giunta in nottata da Roma.A coordinare il lavoro è stato il Centro Regionale Trapianti di Basilicata: i coordinatori, oggi, si dicono “soddisfatti, anche perché due degli organi espiantati salveranno la vita a due corregionali”, e ringraziano, oltre che i sanitari, i familiari del donatore, che hanno dimostrato sensibilità e generosità, pur in un momento di grande dolore. C’è però da sottolineare un dato sconfortante: dall’inizio del 2007, è solo il quarto espianto che avviene in Basilicata. I sanitari del CRT hanno già registrato, fino ad oggi, oltre il 70 per cento di opposizioni familiari. “In verità – fanno sapere – l’espianto di questa notte è il secondo in un mese, e potremmo interpretarlo come un timido segnale di ripresa. Ma c’è ancora tanto da fare per sensibilizzare la comunità su questo delicato tema: quattro donazioni in 9 mesi sono pochissime”.
Intanto, questa mattina, i due pazienti lucani da trapiantare sono già partiti per il nosocomio romano dove saranno sottoposti all’intervento che restituirà loro una vita normale.
Set 29