Asl 4 attiva Piano Azioni Positive per il triennio 2008-2010
Diffondere la cultura delle pari opportunità, attraverso azioni di sensibilizzazione e prevenzione dei fenomeni di discriminazione e mobbing e di gestione del personale, in un’ottica di conciliazione fra esigenze di vita e di lavoro. Sono questi i principi ispiratori del Piano di Azioni Positive adottato dalla Asl n. 4 di Matera, che prevede, nel triennio 2008-2010, l’avvio di diversi strumenti di misurazione e di azioni di contrasto alle situazioni discriminanti. Fra questi figurano l’attivazione di un link sul sito web collegato alle pagine dei comitati aziendali di pari opportunità e mobbing, attraverso cui il personale potrà segnalare le eventuali discriminazioni o condizioni di mobbing subite.Una delle azioni qualificanti del Piano riguarda la effettiva applicazione delle norme legislative e contrattuali in materia di lavoro flessibile (part-time, banca delle ore, orario plurisettimanale etc.) in favore delle lavoratrici e dei lavoratori con figli minori (anche affidatari od adottivi) o con oneri di assistenza in favore di persone portatrici di handicap.
Nel piano è, inoltre prevista, la realizzazione di misure di accompagnamento al reinserimento lavorativo del personale assente dal servizio per lunghi periodi a causa di maternità, malattia, congedi parentali ed altre cause, tramite la attivazione di percorsi di riqualificazione professionale mirati al recupero e all’aggiornamento delle competenze professionali.
“La peculiarità del Piano – ha detto Franco Bitondo, responsabile per le applicazioni contrattuali dell’Ufficio Relazioni Sindacali- riguarda la metodologia di elaborazione del piano stesso, che è stata affidata al comitato aziendale di pari opportunità, composto da esponenti dell’Azienda e da rappresentanti di tutti gli organismi sindacali del Comparto”.
L’Azienda sta già attuando alcune delle misure previste, grazie all’implementazione del progetto di conciliazione fra esigenze di vita e di lavoro approvato dal Dipartimento politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’art. 9 della legge n. 53/2000.
“Nelle prossime settimane – ha detto il commissario della Asl 4, Domenico Maroscia- partiranno le prime azioni concrete in favore del personale del Comparto che ha esigenze di flessibilità della prestazione lavorativa, perché deve prestare assistenza ad un minore o a familiari con di handicap. Sin da subito saranno raccolte le istanze dei dipendenti che richiederanno il part-time o la ammissione ai programmi di orario flessibile plurisettimanale, o alla banca delle ore e alle altre misure conciliative previste dall’Azienda onde avviare a conciliazione, in tempi rapidi, i lavoratori e le lavoratrici che rientreranno negli standard progettuali”. Da pochi giorni, intanto, è partita in fase sperimentale la attivazione di alcune postazioni di telelavoro per dipendenti in particolari condizioni personali o familiari.