Venerdì 11 marzo alle ore 16,30 presso l’auditorium IRCCS CROB (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, centro di riferimento oncologico di Basilicata di Rionero in Vulture si terrà l’inaugurazione dell’U.O.C. di Ematologia e dell’Unità di Terapia Intensiva Ematologica “Gian Franco Lupo”. Conduce il dibattito il giornalista Mario Trufelli.
All’inaugurazione sarà presente anche l’attrice e cantante potentina Daniela Barra, che offrirà due interventi: nel primo declamerà poesie tratte dal libro “sarebbe triste se non ci fosse l’arcobaleno”,, scritte da bambini malati di cancro e di leucemia. Si tratta di un laboratorio di poesia attivato presso l’ospedale di Managua in Nicaragua, al termine dell arivoluzione sandinista alla fine degli anni ottanta, in un delicato momento politico, dove cultura ed entità molare erano pressochè anniantati, data la saguinosa rivolta contro Somoza.
L’ospedale si chiama “La mascota” ed è dedicato alla memoria di un bimbo ucciso da un carrarmato.
Ernasto Cardenal, sacerdote e grande poeta della letteratura ispano-americana contemporanea è il creatore di questo laboratorio. E’ coaiduvato nella iniziativa dal primario Fernando Silva, anche lui poeta e dal professore Giuseppe Masera, della clinica oncologica infantile di Monza. La poesia è una parte integrante della globale terapia olistica di recupero dei giovanissimi malati perchè in ogni uomo esiste l’afflato poetico che spesso non si esprime per condizionamenti sociali o culturali, ma che può svilupparsi come liberazione da un profondo momento di dolore.
Il secondo intervento di Daniela Barra sarà incentrato sugli scritti di Gian Franco Lupo, al quale è dedicata la salai di terapia intensiva di ematologia. Un intervento che sarà concluso con la declamazione di una spledida lettera non firmata ritrovata sulla tomba dello stesso Gian Franco, dove l’aturice lo definisce Angelo ancora prima di salire in cielo.
Daniela Barra ha alle spalle quasi 20 anni di carriera, con oltre 150 spettacoli di poesia e musica, dedicati alla letteratura di tutti i tempi. Ha portato l’arte e la bellezza in tutti i continenti, ha ricevuto il premio “Santa caterina d’oro” di Siena per la diffusione della lingua italiana nel mondo con lettura integrale della divina commedia e canti medioevali. Curiosità. suo nonno Alberto Barra è stato per 45 anni direttore amministrativo dell’ospedale San Carlo di Potenza. Per maggiori informazioni consultare il sito www.danielabarra.it
Note sull’Associazione Gian Franco Lupo “Un sorriso alla vita”
L’Associazione Gian Franco Lupo “Un sorriso alla vita” – ONLUS nasce dall’esperienza di una famiglia di un piccolo centro lucano, Pomarico, che ha inizio nel maggio 2003, quando il piccolo Gian Franco di 10 anni, viene colpito da leucemia acuta.
Dopo otto mesi di cure presso il Policlinico di Bari, Gian Franco, con la sua famiglia, si trasferisce nel moderno centro di ematologia pediatrica di Monza, fra i più all’avanguardia nel panorama nazionale ed europeo, in quanto nel meridione non esistono centri per effettuare il trapianto di midollo osseo: così la sofferenza provocata dalla malattia viene aggravata dal distacco dagli affetti.
A distanza di quasi un anno dalla scomparsa di Gian Franco, la famiglia non si chiude nella disperazione e nel giugno 2005 fonda, con il sostegno degli amici, per atto pubblico notarile, l’Associazione Gian Franco Lupo – “Un sorriso alla vita” – onlus.
L’Associazione è iscritta al registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato (Deliberazione della Giunta Regionale di Basilicata del 30 dicembre 2005, n. 2766). E’ stata iscritta, inoltre, dalla Agenzia Entrate – Direzione Regionale della Basilicata, nell’Anagrafe Unica delle Onlus, ai sensi dell’art. 3 del D.M. del 18-7-2003, n.266.
Il messaggio di Michele Lupo, papà di Gian Franco e coordinatore delle attività dell’associazione “Un sorriso alla vita”
L’Associazione Gian Franco Lupo “Un Sorriso alla vita” – onlus con sede in Pomarico, l’11 marzo 2011, alle ore 16.30, raggiunge, con l’inaugurazione dell’Unità di terapia Intensiva Ematologica “Gian Franco Lupo”, presso l’IRCCS-CROB di Rionero in Vulture (PZ), un altro importante traguardo a sostegno della sanità lucana.
Questo traguardo è stato possibile grazie all’impegno di numerosi sostenitori presenti su tutto il territorio regionale e non solo. Grazie all’entusiasmo e allo spirito di solidarietà che anima tutti i collaboratori è stato possibile raccogliere i fondi necessari per il finanziamento di questa importante struttura sanitaria realizzata con il contributo di 100.000,00 (centomila euro) donati al CROB.
Solidarietà è il bisogno di lottare per garantire a tutti migliori condizioni, va quindi sentita anche come dovere morale. Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all’impegno civile di persone che realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti Istituzionali.
I sogni, come i desideri, bisogna tenerli in alto, ed è nel tentativo di soddisfarli che si trova la forza di realizzarli. La forza della nostra associazione sta nell’entusiasmo e nello spirito di solidarietà che anima tutti i soci e collaboratori che con spirito di abnegazione svolgono la loro azione di volontariato donando il loro tempo e le loro energie. Sono tutti loro i protagonisti di questo oceano di solidarietà nato dall’oggi al domani.
Il coordinatore delle attività Michele Lupo
Dalla sofferenza un atto di amore. Un messaggio di Teresa e Michele Lupo, i genitori di Gian Franco.
L’immagine dell’istante in cui Gian Franco ci ha lasciato è impresso nella nostra mente come una fotografia. In quel preciso momento abbiamo desiderato prendere per mano il nostro piccolo eroe e seguirlo. Poi davanti ai nostri occhi sono cominciate a scorrere le immagini che hanno caratterizzato quei quindici mesi di malattia: la sua voglia di lottare, la fiducia che lui aveva riposto in noi genitori, i momenti di sconforto più profondi e quelli pieni di speranza…E poi la sua allegria di bimbo sano spensierato e felice, il suo bel sorriso, i suoi occhi gioiosi. Non abbiamo dimenticato, e non vogliamo dimenticare niente dei quasi dodici anni della vita di nostro figlio e, quando ci assale la nostalgia di lui, andiamo a pescare nei ricordi e lo rivediamo pronto a strapparci un sorriso a tutti i costi, come quando voleva farsi perdonare qualche “furberia”. Era un bambino allegro e, come lui stesso ha scritto nel diario che ci ha lasciato “…sempre felice anche nei momenti difficili come quello che sto attraversando in questo momento…”.
Sì, Gian Franco, purtroppo, è stato colpito da leucemia linfoblastica acuta all’età di dieci anni e non sono bastati a trattenerlo con noi le cure, le energie, l’amore e le preghiere che pure sono giunte copiose. Evidentemente il Signore ha voluto riprenderlo fra i suoi Angeli perchè il compito che gli aveva assegnato su questa terra era stato ben svolto.
Gian Franco per noi, durante la sua malattia, è stato maestro di vita: ci ha insegnato a sorridere nella sofferenza, ci ha fatto capire che non bisogna scoraggiarsi e lasciarsi andare, ma lottare e guardare avanti, in un certo qual modo ci ha indicato la strada. Noi senza esitare, ci siamo incamminati su questa strada, sappiamo che non sarà facile percorrerla e non sarà breve, ma il nostro piccolo ci ha preso per mano e non ci sentiamo soli, perchè oltre a Gian Franco, che ci segue da una posizione privilegiata, ci sostengono i tanti amici che con noi hanno voluto dar vita all’Associazione Gian Franco Lupo “Un sorriso alla vita” – onlus.
Il nostro è un obiettivo ambizioso: creare in Basilicata un punto di riferimento onco-ematologico pediatrico dove i bambini, che purtroppo si trovano a lottare contro queste “brutte malattie”, possano trovare oltre alle cure adeguate per sconfiggere la malattia, anche amorevole attenzione e rispetto verso la loro dignità personale.
In questi nostri tre anni di attività abbiamo finanziato, con 50 mila euro, un Laboratorio di Biologia cellulare, inaugurato il 25 settembre 2008, presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera e il 9 dicembre 2008 abbiamo firmato il protocollo d’intesa per il cofinanziamento con 100 mila euro di due camere sterili presso l’IRCS-CROB di Rionero in Vulture (PZ).
Grande attenzione diamo anche alla ricerca: stiamo sostenendo la ricerca sullo sviluppo di terapie cellulari innovative per il trattamento delle leucemie linfoblastiche del bambino al Centro di ricerca M.Tettamanti, con sede presso la Clinica Pediatrica dell’Università di Milano-Bicocca in Monza.
Noi abbiamo tanta voglia di lavorare e tanta energia da spendere per la realizzazione dei nostri progetti. Abiamo bisogno però, che in maniera sempre maggiore, le persone di buona volontà credano che anche qui da noi i sogni si possano realizzare e ci diano una mano.
Il 5 novembre 2005 l’Associazione Gian Franco Lupo “Un Sorriso alla vita” – Onlus – viene presentata ufficialmente alla comunità nell’Aula Magna dell’Università di Basilicata a Potenza.
Il 25 settembre 2008 è stato inaugurato, presso il Centro Regionale Trapianti dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, il Laboratorio di Biologia cellulare finanziato con una somma di circa 50.000 Euro dall’Associazione Gian Franco Lupo “Un sorriso alla vita”.
Per maggiori informazioni sulle iniziative promosse dall’associazione Gian Franco Lupo è possibile consultare il sito www.asssociazionegianfrancolupo.wordpress.com