Venerdì 4 febbraio in occasione del convegno della Lilt presso l’Auditorium del Conservatorio di Matera, dalle 16 alle 21, i volontari di Tolbà saranno in piazza del Sedile per raccogliere firme a sostegno della campagna europea END FGM per porre fine alle mutilazioni genitali femminili.
Tolbà – si legge in una nota – aderisce alla campagna che è promossa da AIDOS (Associazione italiana donne per lo sviluppo) ed Amnesty International ed è sostenuta da Radio 3, l’UDI, AIDOS Sardegna, Associazione Diritti Umani Sviluppo Umano, Afrodisia e da molte altre associazioni europee.
La raccolta di firme – proseguono gli esponenti di Tolbà – è l’occasione per migliorare la conoscenza e l’informazione relativa a questa pratica tradizionale che lede la dignità delle donne nel mondo.
Si valuta che ogni giorno circa 8000 bambine e donne rischiano di essere sottoposte a Mutilazione Genitale Femminile e che in Europa vivano 500.000 bambine immigrate che sono potenziali vittime.
In Italia la legge n. 7 del gennaio 2006 prevede pene severe per chi pratica le mgf ; questo strumento legislativo è utile perché chiunque venga a conoscenza di tali pratiche possa segnalarle anche attraverso l’attivazione del numero verde 800300558.
L’interesse di Tolbà per le mgf rientra nelle attività a favore della tutela delle donne immigrate tanto che nel 2005 fu edito da “la biblioteca di Tolbà” il racconto plurilingue di Nicoletta Torre proprio su questo tema e attualmente è in fase di realizzazione il progetto innovativo a favore dei migranti finanziato dalla Regione Basilicata “Stop alle mgf! Conoscere, informare, prevenire” che ha proprio lo scopo di analizzare il fenomeno in Basilicata e restituire i dati raccolti su tutto il territorio regionale.
Ci aspettiamo – conclude la nota – che molte donne e molti uomini firmino e si informino il 4 febbraio.
Feb 02