I personaggi del Vaso di Pandora riscoperti nelle interviste a cura di Michele Capolupo: per il nuovo appuntamento spazio a Valerio Stano e Paolo Braia.
Valerio Stano, il cameriere nel Vaso di Pandora
Valerio, da ristoratore ad attore, ci stai provando sul serio a cambiare mestiere come sogni di fare nel Vaso di Pandora per promuovere la tua vena artistica?
Posso dire con un pizzico di orgoglio che sono cresciuto con la Blu Video, dieci anni fa ero un ragazzino e passavo interi pomeriggi con Geo, Uccio e Toni, che considero dei fratelli maggiori. Ricordo con piacere il periodo in cui hanno deciso di avviare questa attività: si scherzava insieme e si intonavano le canzoni popolari nel nostro dialetto. In questi anni la Blu Video è cresciuta in maniera esponenziale e ho cominciato a recitare in alcuni cortometraggi. Il primo è stato “Mettilo lì”, che ha riscosso grande successo collezionando una serie di premi in diversi festival italiani mentre con “10 agosto”, dove c’era anche il mio amico Tonio Tarasco, non siamo riusciti ad ottenere la distribuzione nazionale solo per motivi legati alla colonna sonora. E’ stato Geo a scoprirmi e a ritagliarmi questo ruolo di sfigato: nel corto infatti sono un ragazzo che non riesce a combinare mai nulla con le donne e che vede in suo cugino (Nando Irene) un grandissimo latin lover. Dopo le esperienze con i cortometraggi nel 2002 Geo Coretti mi ha segnalato alla produzione dei film americani girati a Matera come Omen 666 e Nativity. L’esperienza maturata in queste produzioni è stata fondamentale per quello che mi è capitato ad ottobre 2006: il primo aiuto regia Inti Carboni l’anno scorso mi ha chiamato per collaborare come assistente in un grandissimo film che uscirà nei prossimi mesi. Si chiama “Ink heart”, cuore d’inchiostro, e qui ho avuto l’opportunità di lavorare al fianco di attori importanti come Brendan Fraser (La Mummia), Paul Bettany (Codice da Vinci) Hellen Mirrer (The Queen), premio oscar come migliore attrice protagonista: un’esperienza indimenticabile. Lavorare nel cinema è stato sempre il mio sogno e grazie alla Blu Video che curava la produzione sono entrato a far parte del cast di un lungometraggio girato a Matera e diretto da Linda di Franco: mi riferisco a “The Obscure Brother” in cui sono stato chiamato ad interpretare il ruolo di Gesù alla mia età, quella di 24 anni.. In questo film c’erano Federico Castelluccio della rinomata fiction The Sopranos, Gianna Palmenteri, la moglie di Chazz Palmenteri (The Bronx) e Francesco Cabras, il ladro cattivo nel film The Passion.
Il tuo ruolo ricorda Pieraccioni. C’è qualcosa dell’attore toscano nel modo in cui ti presenti davanti alla telecamera?
Pieraccioni è un paragone irriverente, posso dire che Geo vede in me un ragazzo un po’ sfigato, fuori dal comune, che si innamora sempre di queste ragazze bellissime, un ragazzo che vive fra le nuvole, timido e sognatore. Ho cercato di interpretare al meglio questo ruolo pur non essendo un professionista. Io sono un ristoratore ma ho la passione del cinema, ho tanto da imparare e sono orgoglioso di far parte della famiglia Blu Video. Tanto che sarà anche il testimone di anelli al matrimonio di Uccio Mastrosabato.Nella Blu Video quando si lavora si respira sopratutto amicizia e complicità. Per questo sono convinto di collaborare con una grande azienda, che sta crescendo giorno dopo giorno e sta gettando le basi per entrare nel mercato nazionale cinematografico. Grazie di cuore a Geo, Uccio e Toni!.
Solo uno sfigato o pensi di poter aspirare a qualcos’altro sul grande schermo?
Per ora punto su questo ruolo con le commedie, se riuscirò a raggiungere una maturazione artistica mi piacerebbe interpretare ruolo melodrammatici.
Progetti in cantiere?
Con la Blu Video stiamo lavorando per il prossimo film, di sicuro sarà una commedia divertente ma non posso anticipare altro. Vi aspettiamo il prossimo Natale…al cinema!
Paolo Braia, il direttore del museo
Per un imprenditore con la passione per la musica come è nata questa collaborazione con la Blu Video che ti ha proiettato nel mondo del cinema?
Con Geo siamo parenti, ci conosciamo da una vita e in questi anni è nato un bellissimo rapporto con tutti i ragazzi dello staff. Io ho sempre cercato l’occasione per provare a mettermi in gioco davanti ad una telecamera e il regista Geo Coretti aspettava il ruolo ideale per me. L’occasione è arrivata con il Vaso di Pandora, nel quale sono stato invitato ad interpretare il ruolo del direttore del Museo di Metaponto. Caratterialmente non mi piace stare al centro dell’attenzione ma tante situazioni mi hanno sempre portato in prima linea e ho deciso di provare anche con il cinema, ma solo per divertirmi, per carità.
Tu sei già legato già al mondo dello spettacolo in quanto sei apprezzato come un valido musicista, suoni in particolare il basso. Suonare in un concerto dal vivo e recitare in un set: raccontaci come si vivono le due situazioni?
Il ruolo del bassista non ti porta a stare davanti al pubblico, in quanto i musicisti non sono al centro dell’attenzione come può accadere per un cantante, mentre sul set sei protagonista della parte che ti è stata affidata e devi dare sempre il massimo.
Hai avuto difficoltà ad interpretare questo ruolo esilarante nella commedia?
No. Sul set si è creato un clima molto gioviale e grazie al regista sono riuscito ad esprimere tutto il carattere comico del personaggio, anche se nella vita privata e professionale sono una persona molto riservata e seria.
La tua interpretazione faceva il verso a quelle di Lino Banfi nelle commedie all’italiana. Quanto ti ha ispirato il comico barese sul set?
Sono cresciuto con quei film sin da piccolo e quindi mi è venuto spontaneo interpretare le battute in quella maniera, con un accento che ricorda chiaramente l’attore barese.
Come sei riuscito a conciliare i tuoi impegni professionali e familiari con questa avventura cinematografica?
E’ stata dura anche perché siamo stati sul set durante il periodo estivo e per questo ho rinunciato anche a fare le vacanze con mia moglie: una scelta naturalmente non condivisa da Marcella ma anche lei, essendo un’artista, è stata coinvolta dal Geo Coretti e ha partecipato al film decorando il Vaso scelto per il film.
Continuerai a fare l’attore con la Blu Video?
Si, questa esperienza è stata molto bella sotto i tutti i punti di vista. Sicuramente vorrei continuare ad interpretare personaggi comici, leggeri, poco impegnati anche per poter dare un tocco di brio alla nostra vita sociale, che ci costringe ad essere molto impegnati e rigorosi.
Consentitemi di ringraziare la Blu Video per aver creduto in me e invito tutti lo staff a continuare così perché potranno sicuramente crescere in questo magico mondo.