Dopo il tesseramento dell'under Mattia Guida, ufficializzato il primo innesto per la squadra del presidente Francesco Tamburrino. Si tratta dello spagnolo Oscar Valiente Rodriguez, forte attaccante di 21 anni che arriva da Palma di Maiorca dove ha giocato sino alla scorsa stagione nell'Inca Tabicor nella Divisione De Plata che corrisponde al nostro campionato di A2 mettendo a segno ben 16 reti. E' una delle pedine che vanno a rinforzare il reparto offensivo dei biancoazzurri che può già contare su Latorre e Stigliano. Nei giorni scorsi Oscar è arrivato a Matera per conoscere la società e la città della quale è rimasto incantato. Nonostante la sua giovane età, il laterale ha già l'esperienza di un veterano che non potrà che portare benefici all'assetto tattico di mister Crapulli. "E' un ragazzo molto educato anche se molto particolare. Conferma il tecnico. Lo abbiamo scelto non solo per le sue caratteristiche tecniche ma soprattutto per la sua ferma volontà di venire a giocare a Matera. Ringrazio innanzitutto il presidente dell'Inca Tabicor che ha permesso il suo passaggio alla nostra società e sono convinto che le sue giocate non passeranno inosservate. Ovviamente sappiamo che dovrà inserirsi bene nel gruppo ma penso che questo non sarà affatto un problema." Soddisfatto anche il patron Francesco Tamburrino che aveva preannunciato arrivi importanti per il suo team. "Seguiamo il ragazzo da un mese e solo quando ha avuto l'ok dalla sua società abbiamo sbrigato le pratiche per il suo tesseramento. E' solo il primo tassello di una squadra che è già ben definita, nei prossimi giorni renderemo noti gli altri nomi che confermeranno quanto programmato per la prossima stagione e cioè vogliamo gente giovane ed esperta ma soprattutto desiderosa di indossare la nostra maglia. "
Nella foto Oscar Valiente con il presidente Tamburrino.
L'intervista a Oscar Valiente
E dopo l'ufficialità del passaggio tra le fila del Futura 3000, il nuovo straniero della squadra del presidente Francesco Tamburrino si presenta agli sportivi materani rispondendo alle prime domande da biancoazzurro. Abbiamo contattato telefonicamente Oscar nella sua casa di Palma di Maiorca dove sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza prima del suo arrivo a Matera previsto per il 24 agosto prossimo.
D. Chi è Oscar Valiente? R: Parlare di se stessi è sempre difficile. Posso dire che sono una persona molto tranquilla, che adora il calcio a 5 e che cerca di praticarlo in modo professionale ma divertendosi.
D. Oscar, parlaci della tua scorsa stagione con il Tabicor Inca, retrocessa come la tua nuova squadra…
R. E' vero, anche noi siamo retrocessi. Venivamo da una bella promozione in Divisione De Plata, la vostra A2, e anche per noi è stato un anno duro sia perchè eravamo una neo promossa sia perchè non siamo riusciti a raddrizzare un campionato davvero sfortunato. Spero almeno di rifarmi quest'anno con il Futura 3000 Matera.
D. Come mai hai scelto Matera ed il Futura 3000. Conosci già la città?
R. Intanto chi ha già giocato in questa squadra, mi ha parlato benissimo dell'ambiente e della società. Di meglio non potevo trovare. Quando sono venuto in Italia per il mio tesseramento i dirigenti mi hanno accolto molto bene e ho avuto modo in quei giorni di visitare Matera. La città è semplicemente fantastica e non vedo l'ora di tornarci.
D. Cosa ti aspetti da questa tua prima esperienza italiana?
R. Qui in Italia si gioca un ottimo futsal ed anche in serie B sarà dura prevalere. Il mio primo desiderio è quello di ripagare in campo con il mio impegno e i risultati la fiducia riposta in me dal mister e dalla società. Qui tutti mi hanno accolto molto bene. Ritornare in A2 ovviamente al primo anno sarebbe per me una soddisfazione doppia. Per il resto mi piace parlare poco fuori dal campo. Ritengo che devono essere i risultati alla fine a parlare per noi.
D. Dove credi che questa squadra possa arrivare?
R. Sinceramente non lo so ma di certo mi piacerà scoprirlo settimana dopo settimana insieme ai miei nuovi compagni. Qui posso garantire che c'è tanta voglia di fare bene, il resto, mi ripeto, lo dirà solo il campo.