Angelo Panio, trapiantato di rene da oltre sette anni, residente a Bernalda, dopo aver partecipato ai Giochi Nazionali che si sono tenuti in Abruzzo lo scorso mese di maggio, conquistando la medaglia d’argento, si cimenterà in una nuova avventura.
Insieme a una decina di trapiantati italiani, organizzati dall’ANED, Associazione Nazionale Emodializzati – Dialisi e Trapianto – Onlus, si confronterà con trapiantati di altre Nazioni nei Giochi Europei che si svolgeranno a Vantaa, in Finlandia, dal 9 al 17 luglio 2016, nelle discipline dell’atletica leggera, in particolare nella maratona su strada e nella marcia di 5 km.
Lo scopo dei Giochi e’ di promuovere la terapia del trapianto e della donazione e consolidare l’attività sportiva delle persone affette da insufficienza renale cronica in trattamento dialitico e dei trapiantati di organi e tessuti, favorendone, attraverso lo sport, il recupero sociale e clinico nonché il miglioramento della qualità di vita.
Praticare attività sportiva rappresenta, per molti trapiantati, un percorso di recupero e benessere, ma anche un mezzo per testimoniare al pubblico l’efficacia del trapianto.
Il Centro Nazionale Trapianti, durante i Giochi Nazionali Trapiantati, ha voluto verificare scientificamente l’efficacia dell’attività fisica e sportiva sui pazienti trapiantati, attraverso test e analisi specifiche.
E’ stato dimostrato, ad esempio, che la funzionalità di un rene trapiantato durante uno sforzo fisico e’ uguale a quella di una persona non trapiantata.
La partecipazione alle competizioni nazionali e internazionali e alle varie discipline sportive quali il ciclismo su strada, il volley, il tennis, nuoto, atletica leggera, lancio del peso e del giavellotto, salto in lungo e corsa, ma soprattutto la presenza di bambini trapiantati, spesso sottoposti durante la malattia renale a percorsi clinici estremamente lunghi e faticosi con numerosi ricoveri, terapie ed interventi, rappresenta un momento importante di aggregazione.
Al di là della prestazione sportiva, serve per metterci tutti a confronto e per farci capire l’importanza di riprendere una vita normale dopo il trapianto e, soprattutto di non mollare nel momento in cui si affronta il percorso della dialisi. Sono occasioni importanti a cui tutti dovrebbero partecipare come esperienza di vita.
I dati forniti dal Centro Nazionale Trapianti sull’attività nel 2015 indicano una positiva crescita: 3.317 interventi eseguiti (67 in più rispetto al 2014 e 228 rispetto al 2013). I trapianti di rene sono stati 1.877, in aumento grazie agli interventi eseguiti da donatori viventi.
La principale novità nell’attività 2015 riguarda la donazione da vivente, che ha registrato un notevole incremento: 301 sono state quelle di rene e 23 sono state quelle di fegato (contro le 18 del 2014).
Al 31 dicembre 2015 i pazienti in lista di attesa erano 9.070 e, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto.
Significativo ed importante l’aumento di cittadini che hanno deciso di esprimere il proprio consenso alla donazione di organi tramite la carta di identità: 104.571 contro i 15.137 del 2014. Si mantiene inoltre alta la percentuale dei consensi alla donazione: il 91.6% delle manifestazioni di volontà rese e’ positiva.
Lug 06